Carta Museum

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LA CARTA
I popoli dell'antichità non conoscevano la carta e si servivano di supporti vegetali variamente elaborati: gli egizi, gli ebrei, i babilonesi usavano ricavare dei fogli dalla parte interna del fusto di una canna palustre, il papiro, mediante una tecnica particolare. I romani, oltre al papiro egiziano, usavano anche il libro di diverse piante, quali l'acero, il platano, il tiglio. L'idea di formare un foglio flessibile e levigato con la semplice feltratura di fibre vegetali appartiene ai cinesi, che già conoscevano la carta ricavata da una fibra animale: la seta. Nel 105 d.C. Cai Lun, ministro dell'agricoltura, suggerì l'uso del gelso, del bambù e del china-grasso Questo modo di fabbricazione della carta passò successivamente in Corea, poi in Giappone. Nel 751 alcuni prigionieri cinesi deportati a Samarcanda lo fecero conoscere alle popolazioni arabe e l'uso presto si diffuse in tutta l'Asia Minore: nello stesso VIII sec. fu fondata una fabbrica a Bagdad, poi un'altra a Damasco. Gli arabi estesero il nuovo procedimento all'Africa del nord, poi in Spagna, dove sorse nel 1154, a Jativa, la prima fabbrica "europea". Dall'Africa e dalla Spagna l'industria della carta si estese all'Europa verso il XIII sec.; in Italia la prima cartiera fu quella di Fabriano (1276) dopo di che i cartai italiani costruirono fabbriche in molte regioni Italiane, ma sempre in zone dove ampia era la disponibilità di cellulosa e di acqua dolce.
Nell'area del Garda le prime cartiere nascono a Salò, Toscolano e Campione (se ne parla in un documento datato 1381) mentre a Riva la prima cartiera viene proposta intorno al 1474 e i suoi stabilimenti erano situati lungo i torrenti Varone e Albola, come è ancora oggi.
Alla metà del XVII secolo sono ben cinque le cartiere funzionanti in zona e attualmente, anche se a fine '800 alcune cessarono l'attività, funzionano due importanti stabilimenti leader nella produzione nazionale: la "Cartiere del Garda" e la cartiera "Fedrigoni".
Oggi la carta rappresenta uno dei principali supporti comunicativi (nel senso più ampio del tenDine, dalla fattura al romanzo) del mondo moderno. In questa mostra viene raccolta una prima e necessariamente incompleta selezione di tutti i prodotti e manufatti fatti o derivati dalla carta. Un primo nucleo per un più articolato ed ambizioso progetto museale che proprio qui, in una delle capitali italiane della produzione cartaia, dovrebbe trovare giusta collocazione.

Ideazione e coordinamento: Franco Pivetti
Contributi: Eliana Marchese, Monica Faccio, Davide Pivetti, Mariano Golinelli, Enrico Zanini
Si ringrazia: Ex Libris Museum, Libreria Antiquaria Mirabella, Libreria Gonelli e i collezionisti privati che desiderano mantenere l'anonimato


organizzazione: Casa degli Artisti Giacomo Vittone - Comuni di Trenno, Riva del Garda, Arco