Cartografia storica e governo del territorio

Convegno

XIII Settimana della Cultura

Dailoghi Geografici
Conferenza di. Leonardo Rombai(Univ. Firenze) e Luisa Rossi (Univ. Parma)
I due studiosi si interrogheranno sul ruolo della carta nella governance territoriale attraverso un percorso che, a partire dalla produzione cartografica toscana di età moderna, conduce ad una riflessione sul ruolo attuale della cartografia storica come strumento di pianificazione. Un interfaccia molto più "umana" se confrontata coi prodotti GIS e con GoogleMaps.

Le mappe storiche disegnate a mano fin dal XIV secolo da sconosciuti tecnici o da vere e proprie star della cartografia, nell'era dell'informatica e del rilevamento satellitare acquistano un valore nuovo e costituiscono una risorsa di enorme ricchezza: perché quei tecnici d'un lontano passato avevano una conoscenza precisa del territorio, lo «vedevano» direttamente, raccoglievano informazioni da chi lo abitava e frequentava. Una mole di informazioni che gli storici oggi possono recuperare: a parlare di un tema emergente e di estremo interesse, suggestivo anche per i non addetti ai lavori, sono Luisa Rossi, professore associato di geografia dell'università di Parma, e Leonardo Rombai, ordinario di geografia all'università di Firenze, gli autorevoli relatori della conferenza «Cartografia storica e governo del territorio», proposta dal MAG – Museo Alto Garda venerdì 8 aprile in Rocca. L'evento è nell'àmbito dei «Dialoghi geografici», conferenze su geografia e altre scienze con i maggiori esperti di livello nazionale, proposta collaterale della già visitatissima mostra «Il lago di carta. Rappresentazione cartografica del territorio gardesano (sec. XIV- XIX)». La conferenza è alle ore 18, l'ingresso è libero (il corso è riconosciuto come ciclo di aggiornamento per insegnanti).

Se la gestione del territorio e il recupero delle sue valenze paesaggistiche sono per noi un imperativo contro l'uniformazione dei luoghi, la cartografia storica si presenta come una risorsa ricca di informazioni, ancora più delle nostre carte tecniche e satellitari. D'altronde i geografi fino a tutto il Settecento erano da un lato autori di piccole opere d'arte (alcune delle quali esposte in questi giorni in Rocca), dall'altro viaggiatori che disegnavano fin nei minimi dettagli quanto andavano raccogliendo. Per questo oggi le carte antiche sono per noi oggi non solo vere e proprie opere d'arte, affascinanti e dense di evocazioni, ma anche documenti di rilevante interesse storico. Al cui confronto la cartografia odierna, fatta di elaborazioni matematiche e proiezioni satellitari, è immagine fredda e povera.

I relatori che per il MAG affrontano il tema sono tra i più qualificati in Italia: Leonardo Rombai è docente di geografia applicata alle tematiche paesaggistico-ambientali, studioso del paesaggio toscano nelle sue componenti storiche; Luisa Rossi è autrice di originali, inediti studi sulla geografia al femminile e sul rapporto fra interpretazione del paesaggio e carte antiche.

La proposta è organizzata dal Museo Alto Garda, in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia, Storia e Beni culturali dell'Università degli studi di Trento e con il sostegno dei Comuni di Riva del Garda e di Arco, e della Provincia autonoma di Trento, Assessorato alla Cultura, Rapporti europei e Cooperazione.


organizzazione: MAG Progetto Museo Alto Garda (Comune di Arco e Comune di Riva del Garda) - Museo di Riva del Garda