Castelfolk 2006

Manifestazioni ed eventi

Sul palco, nelle precedenti edizioni, sono passati gli emiliani Caravane de Ville, i Bassapadana (pubblicati anche da “Il Manifesto”), i gallesi Here be Dragons, i padovani Lake District, i modenesi Tupamaros, Tilak e Serif’s (prodotti dalla Ethnoworld), Les Anarchistes (Premio Ciampi 2002), i Tamales de Chipil, Apocrifi, I Luf, Daniele Di Maglie e la Salamandra FolkOrchestra... Il cuore musicale di Castelfolk saranno quest'anno le giornate dal giovedì al sabato. La vena della proposta rimane quella della ricerca all’interno della musica popolare e d’autore, etnica e folk degli scorsi anni. Come sempre l’ingresso è gratuito

Il programma dell’edizione 2006 del tradizionale appuntamento estivo con Castelfolk (Castellano, dal 3 al 6 agosto) lascia intendere che nemmeno quest’anno verranno deluse le aspettative di chi ambisce a vivere, ad alture che si sperano fresche, una tipica festa di paese, ma con la qualità che di solito hanno solo gli appuntamenti d’essai.
Prima d’essere una festa, Castelfolk è un laboratorio sociale e culturale. Inclusione sociale e sviluppo culturale sono infatti gli obiettivi che si pongono da cinque anni gli oltre cento volontari che organizzano la rassegna. Obiettivi che poi vengono realizzati su terreni diversi, anche se confinanti e capaci di contaminarsi l’uno con l’altro. Una sorta di “unità plurale” che si rispecchia anche nelle molte identità associative che stanno dietro Castelfolk.

3 agosto
ore 19.00 Apertura festa
ore 20.30 Coro Martinella in concerto
ore 22.00 I Plebei in concerto - Musica immigrante, tra blues e folk, tra swing e jazz, per raccontare vicoli rumorosi, trampolieri e pagliacci, fotografie in bianco e nero nei colori di una festa

4 agosto
ore 18.00 Apertura mostre presso l'edificio ex scuole elementari
ore 20.00 "Il silenzio del lupo" Compagnia Teatrale Icaro (coop. soc. "La Rete")
ore 21.30 Kalamandra in concerto - una musica che assomiglia ad una di quelle valige rattoppate, provate da lunghi viaggi e piene di misteriosi oggetti raccolti in mille peregrinazioni. Reggae, funk, musica balcanica e bandistica, etnicismi e jazz si mescolano in un equilibrio sonoro "dinamico, ruvido e caffeinico"
ore 23.00 DJ Henry e Dalla

5 agosto
ore 14.30 Un bagno di solidarietà
ore 16.00 Passeggiata ecologica
ore 18.00 "POtter contro il malvagio Zuc Hot" Spettacolo per bambini
ore 21.30 Marmaja in concerto - Un fienile come sala prove, l'aria del Polesine che si confonde con quella dell'America Latina e delle mille altre strade del folk -Premio Ciampi 2004
ore 23.00 DJ Henry e Dalla

6 agosto
ore 11.30 aperitivo Jazz con SlowFood Vallagarina
ore 14.30 esibizione aquiloni e giochi per bambini (costruiamo e facciamo volare gli aquiloni), passeggiata ecologica
ore 16.00 Intrattenimento musicale con Paolo e Gabriella
ore 21.00 Orchestra Claudio Amadori - Ballo liscio, musica anni 60 - 70 e molto altro

durante tutta la festa: bancarelle di associazioni "no profit" - servizio bar e cucina tipica - parco dei gonfiabili - vaso della fortuna - lotteria Castelfolk - mostra pizzi e merletti - mostra sull'emigrazione - mostra pittura - mostra sculture in legno

Partecipano alla festa
Amnesty International, Gruppo Ambiente e Nonviolenza, Mandacarù, Emergency, ZeroGradi, Greenpeace, Macramè, CiCuTa, Il Quinto Sigillo.

Rifiuti Zero
CASTELFOLK ha scelto di non produrre più rifiuti: sarà la prima ecofesta trentina ad utilizzare solo materiale biodegradabile e riciclabile, per il rispetto dell’ambiente e delle future generazioni.

Castelfolk In Onda
Castelfolk 2006 avrà una diretta radiofonica per seguire minuto per minuto l’evento, dare voce alle associazioni coinvolte e ai loro progetti, scoprire il territorio con la sua cultura e i suoi prodotti, dando voce ai protagonisti della comunità (www.radiogamma.dj)

I PLEBEI
Musica immigrante. Musica che raccoglie, in giro per il mondo e per il tempo, generi e stili. La passione per il blues, il cuore della canzone popolare italiana, qualcosa di jazz, la musica in bianco e nero della dolcevita, un’ombra di bossanova, un po’ di canzone d’autore, un modesto jive, un umile swing… Come se gran parte dei generi e degli stili, dopo essere emigrati e divisi, tornasse insieme, vecchi parenti che non parlano la stessa lingua ma che hanno lo stesso profilo e gli stessi zigomi: si somigliano, non si capiscono, ma si intendono. Musica del ritorno e del riconoscimento, una musica per intenditori. Perché la famiglia e una, ma le parentele sono molte. Musica italiana, naturalmente, ma di un’Italia composita e varia, senza vere distinzioni geografiche, né dentro né fuori. Musica che quasi si riconosce, in cui riconoscersi. Musica popolare e popolo di musica. Come i ciottoli levigati e consumati dal mare, portati lì chissà da dove, tutti diversi ma ognuno partecipe nella formazione della spiaggia, nella musica.
I Plebei sono un quintetto formato da Vincenzo Plebe Palombo, chitarra e voce, Mario Speziali, chitarra solista, Simon Coppolino, fisarmonica, Mauro Consolati, batteria, Walter Filagrana, contrabbasso.

KALAMANDRA
I Kalamandra nascono nel Febbraio 2002 come progetto musicale che si inserisce nella tradizione cantautorale italiana rivisitata e rinnovata alla luce delle molteplici influenze musicali a cui i componenti del gruppo attingono.
Reggae, funk, musica balcanica e bandistica, etnicismi e jazz si mescolano in un equilibrio sonoro dinamico e in continua evoluzione. Autori come Paolo Conte e Vinicio Capossela rappresentano il background più facilmente accostabile ad un primo ascolto alla musica dei Kalamandra, che tuttavia se ne distaccano per l’originalità della ricerca timbrica e la ricerca di essenzialità nelle parole dei testi. In quest’ottica si inserisce l’utilizzo del violino elettrico e di un impianto ritmico più energico che non ha paura, quando necessario, a dar vita a pezzi “ruvidi” che colpiscono per la frenesia e la “caffeinità” delle atmosfere.
L’aspetto live è quello dove la comunicazione di tali esperienze si fa più diretta e rappresenta un elemento chiave per capire i Kalamandra.
Numerose sono state infatti le occasioni in cui i Kalamandra si sono esibiti in tutta Italia: dal festival di Marea a Spaziogiovani di Foggia, Rourestock e Tavagnasco.
I Kalamandra sono: Dario Balmas (basso), Marco “Benz” Gentile (violino elettrico e chitarra), Alessandro “Garjis” Raise (batteria), Mattia “Siccia” Siccinio (sax), Nicola Lollino (piano e voce).

MARMAJA
Cani sbandati senza dio. È forse la definizione, coniata dalla penna di Marco Pandin (A – rivista anarchica), più cara al sestetto rodigino d’arte varia, Marmaja. La loro storia, da sempre autoprodotta, inizia al crepuscolo degli anni ’80.
I Marmaja sono:
Maurizio Zannato: voce - Guido Frezzato: fiati chitarra elettrica
Cristiano Vincetti: basso - Antonio Carrara: batteria
Nicola Astolfi: chitarre - Giovanni La Terza: fisarmonica


organizzazione: Comune di Villa Lagarina - Azienda per il Turismo Rovereto e Vallagarina