Cenacoli filosofici

Convegno

CENACOLI FILOSOFICI 2011 EDIZIONE SETTIMA
a cura del Prof. Augusto Tamburini

Quando un ragionamento è così coeso e consequenziale da potere essere considerato plausibile? Problemi, emozioni, dolore sono agli antipodi dell'equilibrio e della contemplazione. Psicologo, psichiatra, filosofo o donna o uomo comune... dove sta la differenza? Sono alcune delle domande cui aiutano a dare risposta i «Cenacoli filosofici», tradizionale escursione nel mondo del pensiero filosofico condotto in biblioteca dal professor Augusto Tamburini. La proposta è della Biblioteca civica «Bruno Emmert» assieme all'assessorato alla cultura del Comune di Arco giunta alla settima edizione; l'obiettivo, aiutare a semplificare l'esistenza e a fare uso delle capacità razionali e critiche per vivere in modo più sereno. La partecipazione è libera.
Cinque incontri a cadenza settimanale, tutti i martedì dal 5 aprile a 3 maggio alle ore 20.30, della durata di due ore. Cinque serate pensate come momenti di riflessione, confronto e libero scambio di idee intorno ai più importanti temi dell'esistenza e della vita sociale. I «Cenacoli filosofici» si propongono l’apertura e la disponibilità al confronto su temi che ciascuno a piacimento potrà suggerire, oppure proposti di volta in volta dal conduttore, con l'obiettivo di imprimere un cambiamento in positivo alle prospettive dei partecipanti e alla visione individuale e unilaterale delle cose.

Metodologia adottata
Nel primo incontro ciascuno dei partecipanti farà una breve presentazione di sé a tutte le altre persone presenti e il relatore insieme ad essi cercherà di introdurre il significato di filosofia vista come un possibile aiuto per la conoscenza nei suoi molteplici aspetti e come modo di rapportarsi ai grandi e piccoli problemi della quotidiana esistenza.
Fin da subito verranno quindi individuati insieme al gruppo dei partecipanti gli argomenti e i temi d'interesse da trattare e discutere di volta in volta negli incontri successivi.
Facendoci condurre per mano dai filosofi, attraverso brevi passi
Tratti dalle loro opere letti e commentati, vedremo di affrontare i problemi posti da vari punti di vista, in una ricchezza di prospettive che ci condurrà certamente a riflettere sulla difficoltà di stabilire vie o strade uniche fatte di certezza e verità
Lo scopo di questi incontri, oltre naturalmente alla possibilità offerta di conoscerci e di confrontare le nostre opinioni in modo sincero e rispettoso di quelle degli altri, è quello di esercitare la mente a vedere e osservare il mondo che ci circonda in modo critico e esente da pregiudizi di sorta

A titolo esclusivamente esemplificativo qualche breve riflessione, spunto e problematica che potrà essere presa in considerazione durante i nostri incontri:
L'errore è così banale che l'uomo è costretto a commetterne molti più di quanto vorrebbe.
Solo il fatto che una cosa regolarmente fa seguito a un'altra, non basta a comprovare che la prima è stata causa della seconda.
Fede e ragione sono termini e posizioni autoescludentesi o complementari.
Quando un ragionamento è così coeso e consequenziale da potere essere considerato plausibile?
Pensare è alla portata di tutti o un privilegio per pochi?
Problemi, emozioni, dolore sono …. agli antipodi dell'equilibrio e della contemplazione.
Psicologo, psichiatra, filosofo o donna o uomo comune... dove sta la differenza?
Non è vero che per trarre beneficio dalla sapienza dei secoli occorra una
laurea in filosofia o qualcosa di simile.
Tu cerchi consiglio, lanci alcune monete, interpelli la magia... o preferisci affidarti al caso o meglio ti senti più protetto nel guscio dell'abitudine?
La liberazione, se realmente ci sta a cuore, deve procedere da noi stessi ..
belle parole!

"Noi diciamo che colui che proibisce a chi ne ha la facoltà di studiare i libri dei filosofi con la scusa che ci sarà poi gente che lo accuserà di deviare dalla retta via, è simile a chi impedisce a un assetato di bere acqua fresca, fino a farlo morire, con la scusa che avrebbe potuto rimanerne soffocato".
(Averroè, Trattato decisivo)


organizzazione: Comune di Arco assessorato alla cultura - Biblioteca civica Bruno Emmert