Cent’anni di Grande guerra
Cerimonie, monumenti, memorie e contromemorie
Per il ciclo "Storie e Storia 2018: Sguardi sulla Grande Guerra, narrazioni e forme del ricordo", presentazione del volume:
Cent’anni di Grande guerra. Cerimonie, monumenti, memorie e contromemorie
di Quinto Antonelli
Donzelli, 2018
Dialogano con l’autore Fabrizio Rasera e Mirko Saltori
1918-2018. Nei cento anni trascorsi, la memoria della Grande Guerra è entrata nel calendario civile degli italiani, ha modificato il volto delle città con monumenti grandi e piccoli, si è stabilmente impressa nei nomi delle vie, ha trasformato quella che fu la zona di guerra in luogo di culto con decine di sacrari.
A dare forma e permanenza al ricordo della Grande Guerra si sono impegnati in molti: uomini politici, architetti, giornalisti e scrittori, registi e musicisti, ex cappellani militari, insegnanti, nonché associazioni combattentistiche e d’arma con le loro riviste, canzoni, cerimonie.
Il volume di Antonelli affronta in modo critico tutto questo, delineando un vasto affresco della memoria pubblica dal fascismo alla repubblica.
organizzazione: Accademia Roveretana degli Agiati e Museo della Guerra di Rovereto