Cercavamo la Pace

Convegno

Cercavamo la Pace: Mobilitazione civica e politica internazionale
È possibile un attivismo civico dal basso nella politica internazionale? Se ne dibatterà a Trento il 14 novembre nella conferenza finale della ricerca "Cercavamo la pace" dedicata da Osservatorio Balcani e Caucaso alla mobilitazione di solidarietà con i Balcani

Durante i conflitti nei Balcani degli anni '90 furono centinaia gli italiani che parteciparono a missioni umanitarie in favore delle popolazioni colpite dalla guerra. A oltre vent'anni dall'inizio di quella mobilitazione, Osservatorio Balcani e Caucaso ha studiato questo importante capitolo della storia politica e sociale europea con la ricerca "Cercavamo la Pace", realizzata grazie al sostegno della Provincia autonoma di Trento e della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.
I risultati emersi verranno presentati il prossimo venerdì 14 novembre nella conferenza "Cercavamo la Pace - Mobilitazione civica e politica internazionale" che si terrà presso l'Università di Trento – Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale (aula Beniamino Andreatta, Via Verdi 26, inizio alle ore 14.00).
L’obiettivo della ricerca è stato studiare il potenziale, i limiti, l'eredità e le prospettive di un grande movimento di solidarietà popolare dal basso, attraverso l'analisi di interviste ai protagonisti, di dati quantitativi raccolti attraverso un questionario on-line e la raccolta di materiale documentale d'epoca. Il lavoro di ricerca ha permesso di contribuire a ricostruire ed analizzare la stagione della mobilitazione nei Balcani da diversi punti di vista e con un approccio multidisciplinare.
Stando alle stime sono stati più di 20mila i volontari coinvolti in attività di emergenza e di accoglienza delle popolazioni in fuga dalla guerra e si tratta di una mobilitazione che ha lasciato il segno. Sottolinea Marzia Bona, ricercatrice di OBC: "L'importanza di quel periodo di impegno non sta solo nella portata e nel fenomeno in sé, ma nell'eredità che ha lasciato. In quegli anni è infatti nato un sistema d'accoglienza diffusa che in seguito si è istituzionalizzato".
Dalla fine del conflitto, si sono poi creati forti relazioni con il sud est europeo. A questo proposito, dichiara Luisa Chiodi, direttrice di OBC: "Quel vasto e diffuso movimento di solidarietà ha permesso la nascita di relazioni tra le due sponde dell'Adriatico, ponendo le basi per lo sviluppo di numerose relazioni di cooperazione tra Italia e Balcani a tutti i livelli, non solo istituzionale e tuttora esistenti".
Molti dei partecipanti alla conferenza sono ancora protagonisti di queste relazioni territoriali, come la Provincia autonoma di Trento e il Ministero Affari Esteri – a nome dei quali apriranno i lavori l'Assessora della Provincia di Trento, Sara Ferrari e un rappresentante del Ministero – ma anche Operazione Colomba, Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, Ipsia-Acli nazionale, ADL a Zavidovići.
Il prossimo 14 novembre ricercatori, studiosi, rappresentanti della società civile, a partire dalla presentazione dei risultati della ricerca su questa importante pagina di storia cercheranno di rispondere alla domanda se se sia possibile un attivismo civico dal basso nella politica internazionale, a vent'anni dalla grande mobilitazione di solidarietà popolare con i Balcani che attraversò l'Europa.
La conferenza è organizzato da Osservatorio Balcani e Caucaso, Centro Europeo di Eccellenza Jean Monnet - Università di Trento e Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale, in collaborazione con Università di Genova, Fondazione Museo storico del Trentino, Museo Storico Italiano della Guerra, Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli, Associazione ADL a Zavidovići e Comitato Padova con i Balcani.

Programma

14:00 - Saluti
- Sara Ferrari, Assessora, Provincia autonoma di Trento
- Marco Brunazzo, Direttore, Centro Europeo di Eccellenza Jean Monnet - Università di Trento
- Michele Iori, Presidente, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
- On. Ministro Paolo Gentiloni*, Ministero degli Affari Esteri

14:15 - Apertura dei lavori
Luisa Chiodi, Direttrice scientifica, Osservatorio Balcani e Caucaso

14:30 - Cercavamo la Pace: l'Italia, i casi locali, lo sguardo transnazionale
Presentano la ricerca:
- Marzia Bona, Osservatorio Balcani e Caucaso
- Marco Abram, Osservatorio Balcani e Caucaso
- Sebastiano Benasso, Università di Genova
- Anna Cossetta, Università di Genova
- Bojan Bilić, Università di Amsterdam

Discutono i risultati della ricerca
- Roberto Belloni, Docente, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale - Università di Trento
- Eugenia Valtulina, Responsabile, Biblioteca Di Vittorio Bergamo
- Giuseppe Ferrandi, Direttore, Fondazione Museo storico del Trentino
- Camillo Zadra, Provveditore, Museo Storico Italiano della Guerra
- Mario Diani, Docente, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale - Università di Trento

17:15 - Pausa caffè

17:30 - Tavola rotonda: quale futuro per la partecipazione civica alla politica internazionale?
- Giovanni Scotto, Docente, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali - Università di Firenze
- Agostino Zanotti, Presidente, Associazione ADL a Zavidović
- Silvia Maraone, Responsabile attività in BiH, Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli
- Gianni Rocco, Associazione per la Pace / Padova con i Balcani
- Stefano Rossi, Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale
- Fabrizio Bettini, Attivista, Operazione Colomba
- Mario Boccia, Fotografo e giornalista
- Massimiliano Pilati, Presidente, Forum trentino per la Pace e i Diritti umani

Modera: Luisa Chiodi, Osservatorio Balcani e Caucaso

 

*: in attesa di conferma

Il progetto di ricerca “Cercavamo la Pace” è realizzato con il contributo della Provincia autonoma di Trento e della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.


organizzazione: Osservatorio Balcani e Caucaso