Cesarina Seppi

Mostra

Mostra a cura di Giovanna Nicoletti

Inaugurazione 11 febbraio ore 18.00
Interverranno:
Margherita Cogo, vicepresidente e assessore alla cultura della P.A.T.
Renato Veronesi, sindaco di Arco
Ruggero Morandi, assessore alla cultura di Arco
Giovanna Nicoletti, direttrice della Galleria Civica G. Segantini
Sarà presente l’artista

Dopo le mostre dedicate a Carlo Sartori, Renato Ischia e Remo Wolf, la Galleria Civica presenta, nei mesi di febbraio – marzo, la ricerca artistica di Cesarina Seppi.
Il suo percorso artistico che la vede protagonista delle maggiori situazioni espositive e di ricerca della regione - a partire dagli anni Trenta - è particolarmente interessante dal punto di vista dell’analisi del paesaggio e della sua rappresentazione attraverso uno sguardo che da descrizione del vero si trasforma in sentimento.

In mostra una quarantina di lavori tra oli e sculture che presentano il suo percorso figurativo dal 1938 al 1966.
La formazione artistica di Cesarina Seppi si completa dopo il liceo artistico di Venezia, frequentato successivamente alla licenza magistrale, con gli studi di pittura all’Accademia di Belle Arti della città lagunare dove si diploma nel 1942. Studia con il maestro Guido Cadorin aderendo al clima di rinnovamento delle arti che negli anni Trenta e Quaranta coinvolge la ricerca degli artisti. Dopo essere ritornata a Trento, nel 1946 partecipa alla fondazione del Circolo Artistico del Cavaliere Azzurro.
Negli anni Quaranta sperimenta materiali diversi - dalla pittura, alla vetrata e al mosaico - tanto che, nei primi anni Cinquanta, è chiamata da Bruno Colorio a insegnare decorazione pittorica all’Istituto d’Arte di Trento.
Inesauribile sperimentarice e spirito battagliero dalla fine degli anni Sessanta la sua ricerca sulla rappresentazione del reale ha come tema quello della luce espresso in particolare nelle opere di scultura anche monumentali.
Le radici di questa evoluzione verso l’astrazione della forma rendono oggi il suo percorso assolutamente riconoscibile.
A questa mostra spetta piuttosto il compito di indagare la parte meno conosciuta - quella forse accademica - ma sensibile nell’evidenziare il tracciato di un paesaggio destinato a diventare sempre più espressione di una montagna vitale simbolo tra la dimensione interna e quella esterna dell’umano.

Cesarina Seppi
Nata a Trento il 20 maggio del 1919, frequenta l’Istituto Magistrale per poi diplomarsi nel 1939 presso il Liceo Artistico di Venezia. Nella città lagunare studia all’Accademia di Belle Arti con Guido Cadorin nel corso di pittura conseguendo il diploma nel 1942.
Espone dal 1939 partecipando alle mostre Sindacali della Venezia Tridentina.
Nel 1946 collabora alla costituzione del Circolo Arstistico del Cavallo Azzurro con altri artisti trentini.
Realizza tra il 1949 e il 1950 la decorazione musiva per l’atrio della Stazione di Trento progettata dall’architetto Angiolo Mazzoni.
Negli anni Cinquanta intraprende alcuni viaggi di studio in Francia e in Germania.
La sua ricerca essenzialmente figurativa, negli anni Sessanta, si arricchisce di materiali diversi, dalle sabbie alle tessere musive, che impreziosiscono la superficie pittorica e aprono la strada verso una lettura del reale sempre più astratta.
Dal 1968 utilizza i colori acrilici e, qualche anno più tardi, dopo aver utilizzato materiali come l’ottone e l’alluminio, si dedica alla progettazione di sculture in acciaio con inserimenti di vetro che pongono un forte accento di interesse nei confronti della luce.
Dal 1966 fa parte dell’Accademia degli Agiati.
Nel 1972 è insignita del “Drappo di San Vigilio” ed è membro dell’Accademia del Buonconsiglio (ora Accademia degli Accesi).
Dal 1986 è nel comitato scientifico de “Le Tre Venezie”. Centro Triveneto per la Cultura e le Arti Visive.
Realizza dagli anni Ottanta alcune scultura monumentali come il “Totem solare” per Palazzo Trentini e il “Fiore Lunare” per Piazza Cesare Battisti a Trento


organizzazione: Comune di Arco Assessorato alla Cultura