Champa
Nago-Torbole Photofestival
Champa
Thomas Cristofoletti
Shrey Champa ha dovuto superare molti ostacoli nella sua vita per diventare la persona che è oggi. Fin da giovane ha deciso di essere aperta alla sua identità di transgender, una decisione che lha portata ad essere oggetto di discriminazione a casa, nella sua comunità e in seguito al lavoro. Ha svolto una attività inusuale, in quanto Champa è stata e rimane ancora oggi, la prima boxer transgender dichiarata nella storia della Cambogia. Una professione che si è vista obbligata ad abbandonare per colpa dei suoi compagni che non accettavano ciò che lei è. Anche se in generale l'atteggiamento verso le persone LGBT in Cambogia è meno ostile che in altri paesi del mondo, sono molti i casi di discriminazione e molte le vittime di episodi di violenza domestica, soprattutto allinterno delle famiglie. Al contrario di quello che succede nella vicina Thailandia, la stragrande maggioranza dei/delle transessuali cambogiani/e non hanno sufficienti mezzi economici per potersi permettere costose operazioni per la riattribuzione di sesso e spendono i pochi soldi in pillole ormonali di scarsa qualità e di dubbia provenienza. In molti casi la transizione avviene semplicemente con qualche tocco di mascara, pochi dollari di fondotinta e un po di rossetto. Oggi, alletá di 42 anni, Champa lavora per il Womens Network for Unity, unorganizzazione cambogiana che aiuta i/le sex-workers transgender e non e trascorre molte delle sue serate con loro mentre lavorano lungo il riverside di Phnom Penh uno dei posti frequentati da turisti e da sexpats. Molti sono amici e amiche di lunga data, altri/e, soprattutto i/le più giovani, la conoscono di fama e si rivolgono a lei per consigli e conforto. Essendo stata lei stessa una sex-worker a tempo pieno e essendo sieropositiva da più di 12 anni, è molto consapevole dei pericoli correlati a tale professione e passa così molto del suo tempo libero lavorando come educatrice sessuale. Oltre al suo lavoro per la ONG, Champa si guadagna da vivere cantando, esibendosi in matrimoni e feste di compleanno. Unattività che, come lei sostiene, le porta una gioia infinita. Negli ultimi anni la sua famiglia sembra finalmente accettare la sua identità di transgender e dopo anni di sofferenze Champa dice di essere felice. Cosa cè di piú importante, si chiede, di accettare te stessa(o), aiutare gli altri e avere una famiglia che ti supporta?
Thomas Cristofoletti è un fotogiornalista italiano nato a Riva del Garda (TN) e attualmente residente a Phnom Penh, la capitale della Cambogia.
Negli ultimi 4 anni, nel dedicarsi alla realizzazione di opere video e fotografiche nel Sud Est asiatico e Europa collabora con diverse ONG internazionali tra le quali UNDP, UNICEF, WWF, OXFAM, CARE, etc e le sue fotografie sono state pubblicate su riviste e giornali internazionali quali il The New York Times, Al Jazeera, Vice, The Guardian, Le Monde, Il Sole 24 Ore, etc. Alcuni dei lavori sono stati esposti in Italia, USA, Spagna, Cambogia, e Inghilterra.
Thomas è inoltre uno dei soci fondatori del collettivo di giornalisti RUOM specializzato in reportage a sfondo sociale nel sud est asiatico.
organizzazione: Gruppo Fotografico Il Fotogramma