Che l’Italia sia terra di accoglienza

Le drammatiche immagini che negli ultimi giorni arrivano nelle nostre case non possono lasciarci indifferenti. L’Italia, paese storico di migrazione, non sembra ricordare più la propria storia. Alla richiesta di speranza di vita proveniente da persone che per la maggior parte hanno alle spalle storie di inesorabile povertà ed emergenza, si risponde con una legge, la cd. Bossi – Fini, che maschera con motivi di sicurezza atteggiamenti insostenibili di non accoglienza e di rifiuto del diverso, dello straniero.

Ma la legge o è al servizio dell’uomo o non è legge !

Agli inizi del mese di giugno, due padri comboniani – Giorgio Poletti e Franco Nascimbene – si sono incatenati davanti alla sede della Questura e della Prefettura di Caserta, per sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità sulla difficile situazione dei cittadini immigrati.

La Commissione Giustizia e Pace degli Istituti Missionari Comboniani in continuità con l’azione non violenta compiuta a Caserta e in solidarietà con tutti i cittadini immigrati vittime di soprusi e non accoglienza, ha proposto per il 27 giugno un momento ecclesiale di preghiera davanti a tutte le Prefetture italiane.

I Missionari Comboniani di Trento e il Gruppo Tam Tam per Korogocho di Rovereto invitano, le associazioni, i gruppi, i singoli cittadini, le comunità e i gruppi ecclesiali a ritrovarsi VENERDI’ 27 GIUGNO – alle ore 19.00 - davanti al Commissariato del Governo per la provincia di Trento in Corso III Novembre.

L’iniziativa vuole essere un momento di preghiera silenziosa per richiamare l’attenzione di tutta la società sulla deplorevole situazione che molti immigrati vivono.

"Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri, allora io reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri". (Don Lorenzo Milani)