Chi ama brucia
Discorsi al limite della frontiera
Spettacolo nato dalle interviste ai lavoratori e agli ex "ospiti" dei CIE - Centri di Identificazione ed Espulsione
CHI AMA BRUCIA | Discorsi al limite della frontiera, spettacolo del gruppo teatrale nomade ORTIKA
Ideazione e regia: Alice Conti
Testo: Chiara Zingariello
Drammaturgia: Alice Conti e Chiara Zingariello
Disegno luce, audio, scene e grafica: Alice Colla
Musiche: Elia Pedrotti
Costumi: Eleonora Duse
Assistenza scene: Giuseppe Cipriano
Assistenza produzione: Valeria Zecchinato
Riprese video: Luigi Zoner
Assistenza video: Giuseppe Glielmi
In scena: Alice Conti
"L'indigeno è l'essere chiuso in un recinto" F.Fanon
C'è un destino nell'assegnazione di uno spazio. Lo spazio definisce o meglio ridefinisce le persone che lo occupano. E in Italia mezzo milione di persone sono passibili di internamento fino a un anno e mezzo in un Campo come quello che la Crocerossina ci racconta qui: un Centro di Identificazione ed espulsione (CIE). Queste persone sono i clandestini, una categoria che questo luogo serve a creare e che non esiste se non in relazione a questo luogo.
Tratto da una reale intervista a una lavoratrice del Campo, il primo Discorso al Limite della Frontiera vuole aprire uno squarcio su uno scenario invisibile della nostra contemporaneità.
Il Campo introduce nello spazio civile della città, un'eccezione inquietante e antica: le persone vi sono recluse non per qualcosa che hanno fatto ma per qualcosa che sono.
Ingresso gratuito
organizzazione: Gruppo Teatrale Nomade ORTIKA