Chris Potter Group
Itinerari jazz a Trento e Rovereto 2005. marzo-aprile
Chris Potter Group
Chris Potter, sax
Wayne Krantz, chitarra
Fima Ephron, basso el.
Ari Hoenig, batteria
Persona tranquilla e riservata nella quotidianità, Chris Potter produce scintille allorché imbocca i suoi sassofoni su un palcoscenico. Al punto che spesso quando lo si nomina, si parla del miglior sassofonista della sua generazione (con buona pace dei vari Joshua Redman e James Carter), e vengono scomodati modelli eccelsi, come quello di Sonny Rollins e di Wayne Shorter. Niente paura: pur non essendo un calibro di quella portata, Potter ha nel proprio dna qualcosa di ambedue i colossi citati. Spesso la robustezza del suono, la sicurezza ritmica, l'impatto emotivo del suo eloquio ricordano Rollins. Così come il lavoro di leader del sassofonista, oggi trentaquattrenne, si avvicina per certi versi a quello di Shorter per la libertà dai cliches e per la ricerca di elasticità all'interno di strutture ben congegnate.
Già la pianista Marian McPartland, ascoltando il ragazzo appena quindicenne, gli aveva pronosticato una carriera ricca di soddisfazioni. E successivamente l'amicizia con un insegnante d'eccezione come il pianista Kenny Werner, lo porterà a registrare un duetto con lui. Dopo un esordio professionale precoce nella band del trombettista Red Rodney, Potter ha cominciato ad imporsi all'attenzione internazionale attraverso la collaborazione con la Electric Bebop Band di Paul Motian e successivamente con il quintetto di Dave Holland e con vari gruppi guidati da Dave Douglas. La sua formazione poliedrica, in cui si è mescolato lo studio del jazz a quello di Bach, di Schönberg e della tradizione gamelan giavanese, gli ha dato modo di muoversi con disinvoltura al cospetto ad ogni materiale, senza perdere in un vago eclettismo una propria specificità legata alla tradizione afroamericana, che da Coleman Hawkins risale fino a Ornette Coleman e Coltrane . Ed oggi il musicista di Chicago, forte dell'esperienza di una decina di album registrati come leader, guida le proprie formazioni con idee chiare e polso fermo, come nel caso del quartetto con il quale ha registrato il suo ultimo disco in circolazione, un documento significativo, tratto da un concerto al Village Vanguard di New York lo scorso maggio. E come fa con l'organico ora presentato, nel quale incontriamo giovani solisti molto promettenti, come il chitarrista Wayne Krantz e il batterista Ari Hoenig.
Cassa del Teatro Auditorium ore 10.00-19.00 dal lunedì al sabato
Cassa del Teatro Sociale ore 16.00-19.00 dal lunedì al sabato
Casse Rurali Trentine in orario di sportello
organizzazione: P.A.T. Assessorato alla Cultura - Comune di Trento Assessorato alla Cultura - Comune di Rovereto Assessorato alla Cultura - Centro Servizi Culturali S. Chiara - Opera Universitaria Trento - Europe Jazz Network