Cineforum Arco
Proiezione del film "Loro chi?"
Un film di Francesco Miccichè, Fabio Bonifacci.
Con Marco Giallini, Edoardo Leo, Catrinel Marlon, Lisa Bor, Ivano Marescotti.
Commedia, durata 95 min. - Italia 2015
Dopo numerose "piccole deviazioni" lungo il suo percorso professionale, il 37enne David sta per fare il grande salto e conquistarsi uno stipendio da 1700 euro al mese. La svolta dovrebbe avvenire grazie al lancio di un prodotto rivoluzionario di cui David curerà la promozione. Ma durante la prova di quel lancio David viene accostato da uno strano tipo, Marcello, che lo riempie di elogi, lo invita a bere e poi a casa sua, dove lo aspettano due ragazze straniere molto attraenti. Il mattino successivo David si sveglia in una casa vuota, senza auto né portafogli, e senza aver presenziato al lancio che avrebbe dovuto essere la sua grande occasione. Da quel momento passerà ogni minuto alla ricerca di Marcello, truffatore professionista di consumata abilità
Loro chi? si inserisce coraggiosamente nel solco dei recenti film americani sugli imbroglioni consumati, da Il genio della truffa a Colpo di fulmine a Now you see me, e riesce a tenere loro dietro per velocità della narrazione e frenetiche svolte della trama, alcune più credibili di altre. Il film però alza il tiro ogni qual volta fa leva su quelle debolezze tipicamente italiane che rendono ogni truffa più semplice (perché "in Italia ci sono ottimi incentivi nel settore truffa"), prima fra tutte il campanilismo e il desiderio dei politici locali di entrare nei giri grossi
Funziona bene la verve trasformista di Marco Giallini, che attraverso i suoi travestimenti mantiene intatto quello spirito guascone che ha tra i suoi predecessori filmici il Bruno de Il sorpasso, così come l'ingenuità da uomo comune di Edoardo Leo, in un ruolo che in passato avrebbe potuto essere interpretato da Nino Manfredi. La regia è elastica, il montaggio atletico, e la sceneggiatura (di Fabio Bonifacci, che debutta anche dietro la cinepresa accanto a Francesco Micchiché) è insolitamente ricca e scoppiettante, per una commedia italiana contemporanea. Lo stratagemma iniziale, per cui la storia di David viene narrata da lui stesso a un editore, ha una conclusione davvero improbabile, ma l'escalation truffaldina è divertente, e Micciché e Bonifacci fanno del loro meglio per creare illusioni ottiche utilizzando la qualità di "lanterna magica" del cinema
Al centro della trama c'è l'idea di contrapporre alla noia di un'esistenza sempre più risicata e prevedibile l'emozione violenta e coinvolgente dell'imbroglio, anche quello subìto, perché "il resto è coda alla posta". E la volontarietà di chi si fa fregare per provare il brivido di una vita almeno un po' spericolata è l'elemento cardine affinché una truffa (o un'avventura, anche cinematografica) funzioni.
Ingresso con tessera sociale (Euro 30,00 - Euro 15,00 per gli studenti)