Cinema Infinito / Neverending Cinema. The End

Mostra

Durante tutto il periodo estivo giovani artisti, musicisti, dj e vj hanno animato la Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento, la città e le valli adiacenti con le loro residenze, i video ed una serie di appuntamenti serali all’insegna della musica, del relax e della creatività. Nel corso dell’intero periodo gli stessi artisti hanno trovato nelle strutture della galleria un laboratorio tecnico dotato delle strumentazioni necessarie per la produzione di video e videoinstallazioni. Ora il laboratorio diventa finalmente mostra e tutte le esperienze maturate nel corso di questi mesi vengono raccolte in The End , esposizione dei lavori realizzati. The End è infatti il risultato degli sforzi creativi, alcuni più impegnativi, altri più lievi, dei partecipanti, le cui opere troveranno spazio nelle sale della galleria dal 28 settembre al 29 ottobre 2006. Alcuni lavori sono stati girati in Galleria, altri in città, altri ancora nelle valli, raccogliendo del Trentino immagini e atmosfere, altri infine sono stati pensati e girati altrove, e solamente editati a Trento.

Di Elisabetta Benassi si potrà ammirare Yeld to total elation, girato in Valle di Non, ove l’artista ha ambientato un’opera sull’energia, sul fuggire del tempo, sulla sua consumazione, con un’automobile che corre inesorabilmente in un circuito di una cava.
Il collettivo Corpicrudi, invece, ha realizzato nelle sale della galleria il proprio Study for Stella last ciak, parte di una serie che indaga il rapporto fra finzione e realtà.
Luca Coser propone una videoinstallazione in cui dalla feritoia di una porta compaiono decine di volti diversi.
Gianluca e Massimiliano De Serio hanno coinvolto il pubblico trentino in un casting alla ricerca della protagonista di Neverending Maria Jesus, una reinterpretazione dell’ultima scena del loro film Maria Jesus (2003), storia vera di una donna peruviana, lavoro a metà tra rappresentazione e memoria.
Michael Fliri ha costruito una finta casetta entro gli spazi della galleria e realizzato un piano sequenza durante il quale l’artista la modifica dando luogo a quattro diverse abitazioni.
Stefania Galegati ha scosso il tranquillo capoluogo tridentino con un casting alla ricerca di ottanta comparse per il suo nuovo video, un giallo per la cui realizzazione Piazza Duomo a Trento è stata invasa di attori, poliziotti, turisti e curiosi.
Adrian Paci gioca sul contrasto tra le immagini maestose delle montagne del Lagorai e il suono dei campanacci di una mandria di mucche che si fa concerto.

Pennacchio e Argentato, in Val di Fiemme, hanno girato un video ambientato fra le rocce dolomitiche, basato sul concetto di tempo, di traccia, come un gap percettivo della dimensione temporale, dell’idea di oblio e perdita.
Marinella Senatore, che ha collaborato all’allestimento delle sale della galleria, ha invece proposto una rivisitazione del genere musical, basata su una serie di “storie inutili” che girano attorno alla figura del più grande studioso di fiocchi di neve del mondo. All the things I need ha visto il coinvolgimento di comparse e di un coro locale.
Marcello Simeone ha completato, avvalendosi dei mezzi tecnici messi a disposizione in loco, l’editing di un suo progetto, realizzato con immagini girate a Londra, rielaborate, montate e rivisitate proprio sotto gli occhi del pubblico della Galleria.
Suzie Wong+Yuri Ancarani+Wang Inc hanno proposto un lavoro dall’intento indagatore, andando a sviscerare gli aspetti nascosti dei locali in cui si gioca d’azzardo, ovunque uguali, a Trento come a Roma, in Italia come all’estero, accomunati dallo stesso genere di umanità, dalle stesse insegne accattivanti, dagli stessi frequentatori e dallo stesso clima.
Zapruder Filmakergroup, ha realizzato un secondo episodio del ciclo Daimon. Dopo Daimon. Il laceratore, è infatti la volta di Daimon. XXX (Trente) , basato sulla tecnica dell’anaglifia applicata ai paesaggi trentini ed in riferimento ai testi “le Petit” di Louis Trente e “L’ano solare” di Georges Bataille.
ZimmerFrei, ideatori dell’intero progetto Cinema Infinito, hanno lavorato con Mk alla realizzazione di un ulteriore progetto video della loro serie Shooting test.
Diego Zuelli, con il suo Giovane triste a Trento, di rimembranza duchampiana, ha invece ambientato la sua opera di computer grafica nelle vie, piazze, luoghi tipici della città, completamente deserta, ove un ragazzino si aggira con fare spaesato.

La serata del 28 settembre sarà un grande evento collettivo, animato dal live set Panorama_Venezia, di ZimmerFrei con Vittoria Burattini e Alessandro Bocci.


organizzazione: Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento