Ciò che non si può dire: il racconto del Cermis

Teatro

Stagione di Prosa di Bolzano 2004/2005
ALTRI PERCORSI/TEATRO CIVILE

Teatro Stabile di Bolzano
Ciò che non si puó dire. Il racconto del Cermis
di Pino Loperfido
regia Paolo Bonaldi
con Andrea Castelli
Premio Bolzano Teatro 2001
Premio Chianciano 2001

“Il testo trova l’interprete ideale in Andrea Castelli, attore-orchestra che dà il colore di una varia umanità al suo personaggio, ne fa un montanaro semplice e giusto che parla, straziato, a nome della sua valle oltraggiata e delle vittime”. (Ugo Ronfani – Il Giorno)

“Sulla strada delle operazioni civili inaugurata da Marco Paolini, Loperfido ricostruisce l’andamento del terribile incidente, dando voce a un superstite: il conduttore della cabina che viaggiava in senso inverso. Quel che emerge è la crudeltà, l’insensatezza e la prevedibilità di un disastro che si poteva benissimo evitare”. (Ugo Volli – la Repubblica)

“Dal racconto, misto di italiano e dialetto, del manovratore superstite prende vita Il racconto del Cermis di Pino Loperfido, testo vincitore del Premio Bolzano Teatro 2001. Da vedere”. (Claudia Cannella – Il Corriere della Sera)

“Il risultato di questo sforzo di riflessione, prodotto dallo Stabile di Bolzano, è affidato alla sensibile interpretazione di Andrea Castelli”. (Renato Palazzi – delteatro.it)

“Il climax della pièce è magistralmente assecondato dalla regia semplicissima e però capace di coinvolgere gli spettatori e da Castelli che sa mettere in primo piano un uomo dilaniato nel profondo da quanto ha visto e, cercando inutilmente di esorcizzarlo nell’ironia, finisce per rimanere sul labile confine della follia. Spettacolo da non perdere”. (Andrea Pedrinelli – La Padania)

“Si sviluppa così una sorta di flusso di coscienza, fino alla descrizione angosciosa e angosciata di quel pomeriggio da inferno reso con molta partecipazione dall’interprete, Andrea Castelli, non dimentico della lezione attorale di un Marco Paolini o di un Marco Baliani, ma anche di quella più dichiaratamente satirica di un Dario Fo”. (Mario Brandolin – Messaggero Veneto)

Informazioni sulla prevendita

Nuovo Teatro Comunale di Bolzano
da martedì a venerdì ore 10.00-13.00 e 15.00-19.00, sabato 10.00-13.00