Città alpine: qualità dello spazio urbano, qualità della vita

Le città dell’arco alpino sorgono in un ambiente di straordinario valore che comporta un preciso impegno per il controllo della crescita urbana, il miglioramento degli spazi connettivi e dell’edificato, la tutela delle presenze naturali, un buon raccordo tra la città ed il paesaggio aperto.
In un momento in cui la qualità urbana costituisce una opportunità sociale ed un fattore di competizione economica, il confronto tra esperienze di città dell’arco alpino consente di mettere a fuoco i problemi, di individuare soluzioni, di diffondere buone pratiche.
La ricerca della qualità coinvolge tanto l’edificato quanto il sistema delle vie e delle piazze, l’arredo, il verde, la collocazione dei servizi e delle attività commerciali al fine di rendere non solo vivibili ma anche attraenti e vivaci le diverse parti urbane. Ogni azione sulla città deve contribuire ad incrementare la qualità, il senso di identità, la sicurezza. Le nuove espansioni devono estendere i pregi della città e non aggiungere periferie.
Lo spazio pubblico gioca in questo un ruolo centrale. Negli anni recenti esso ha subito una rapida evoluzione a causa della dilatazione delle distanze, di modalità inappropriate di costruire, del ruolo invadente dell’automobile. Da opportunità urbana e luogo di incontro è spesso diventato fattore di disagio e di insicurezza. Sono però molte le esperienze che dimostrano come gli interventi sullo spazio pubblico (è il caso di molti centri storici) possano conseguire risultati importanti sia dal punto di vista urbanistico che da quello sociale ed economico.