Clara Lunardelli. Visite
Mostra a cura di Hans Jörg Gruber
I quadri vengono come visite silenziose e numinose.
Essi affiorano come pesci dal mare. Sul dorso lucente recano i motivi del mondo profondo al quale appartengono.
La loro presenza (qui, fra noi) è fortemente accidentale e incredibilmente perdurante.
Sembra che il loro apparire sia legato alla nostra passione.
Forse il mare è solo il nostro - piccolo e angusto - o forse siamo noi la presenza accidentale e ostinata nel loro grande mare.
Questo è il rapporto di continue partenze e incerti approdi. Di un continuo far spola fra un mondo e laltro, che strappa la certezza di una terra eterna sotto i piedi.
In realtà, non si sa da dove vengano i quadri, si sa il come. E anche il che cosa portano è di difficile interpretazione.
Noi e loro siamo mondi che si sfiorano.
Lo pensiamo mare, perché immaginario suona troppo inconsistente, in questo (nostro) mondo.
E le chiamiamo visite per riconoscere e restituire loro soggettività.
Per renderci abitati.
VISITE. Clara Lunardelli