Claudio Cavalieri
Mostra personale di Claudio Cavalieri
Fare dell'albero e quindi del legno, un crocevia di memorie, sensazioni, pensieri e stati d'animo, significa assecondare l'idea secondo cui l'anima dei luoghi si riflette negli individui che la assorbono in sé e che , come avviene nel caso di Claudio Cavalieri , la reinterpretano con l'intervento creativo. Non a caso la materia lignea è il nucleo intorno a cui ruota la sua ricerca artistica, rivolta, già dal tempo, ad un superamento delle consuetudini del legno, che rivive in una forma del tutto liberata dalle pastoie della tradizione. La stessa definizione di scultura è un recinto troppo angusto per le sue creazioni , che interagiscono con lo spazio fisico e percettivo dell'osservatore avvalendosi tanto dei valori strutturali e materici, quanto della densità , dell'opacità o della lucentezza del colore , cui spetta il compito di raccontare l'organicità del legno e la sua appartenenza al mondo vegetale. Nel caso , il supporto ligneo non è uno schermo che accoglie passivamente l'intervento artistico , ma descrive uno spazio interiore in cui si ricompone quell'unità tra uomo e natura che si esprime nel ritmo , nelle ricerca dell'autonomia e del razionale geometrico. Se non vi fosse l 'applicazione a qualcosa di più alto, a un criterio che dia ordine e significato agli eventi , non si comprenderebbe , infatti il rigore neoplastico di certe sue soluzioni , in cui la razionalità e la purezza delle forme sembra trovare un antagonista soltanto nell' elemento cromatico , che a volte asseconda l'armonia compositiva assumendo un andamento regolare , simmetrico , quando non volutamente decorativo , altre volte invece , si contrappone ad essa per farci schizzo ,colatura, segno. E' così che il tempo interiore dell'artista si sovrappone alla memoria degli , oggetti che chiedono di essere recuperati affinchè la loro ricchezza di qualità e di significati non vada definitivamente dispersa.
Daniela Pronestì- Firenze 2013