Club Armonia. Cerimonia del Centenario

Musica

Il 13 gennaio 1904 all'osteria "Ai Palazzeri" di Trento, nasceva infatti per volontà di Virgilio Kirchner e di alcuni appassionati musicisti suoi amici, il "Club mandolinistico Armonia", che raccoglieva subito interessi ed attenzioni, non solo nel mondo musicale trentino, ma anche nel più vasto uditorio intellettuale, progressista ed irredentista e che vedeva fra i suoi protagonisti - e soci del Club Armonia - figure come quelle di Cesare Battisti e poi di Umberto Moggioli. Nove anni dopo la fondazione, il Club mandolinistico Armonia si ampliava con una sezione dedicata a quella Fanfara (1913) che girerà le piazze italiane, testimoniando appunto la profonda radice latina del Trentino austro-ungarico e facendosi portatrice di alcuni valori di identità e di orgoglio culturale che tuttora permangono nel sodalizio.
Dopo la pausa della Grande guerra, nel 1921 si apriva una terza sezione del Club Armonia, ovvero quella Filodrammatica, che sopravvive tutt'oggi e che nel 1927 con le "Vecie storie" di Dante Sartori darà avvio organico alla tradizione del teatro dialettale trentino.
È di quegli anni l'amicizia profonda con la Sosat, che accompagnerà le due associazioni fino all'omologazione fascista nell'Opera nazionale dopolavoro e che permane comunque per lungo tempo anche nel secondo dopoguerra, dove il Club Armonia riprende la tradizione teatrale, in virtù della fusione con il "Gruppo teatrale Comoedia" che ridà slanci al vecchio sodalizio e lo proietta sempre più sul palcoscenico cittadino e provinciale nel ruolo di interprete di una società che cambia e si trasforma. E così il Club Armonia caparbiamente vince la sfida con la televisione e riempie le platee degli anni '70 e '80 fotografando, soprattutto grazie alla penna di Silvio Castelli, un trentino diverso, attento alla modernità ed al contempo geloso dei suoi molti specifici.
La storia scorre fino ai giorni nostri con il Club Armonia sempre sensibile alle innovazioni e fedele ad una vera laicità che talora lo ha anche reso scomodo nel panorama culturale locale, sia sul fronte del teatro popolare dove il club sperimenta vie nuove fino a far nascere al suo interno quegli "Spiazaroi" che con Andrea Castelli hanno ripreso un colloquio con le giovani generazioni; sia sul versante della poesia dialettale dove si apre un capitolo di attenzioni mai chiuso, anche per il prezioso contributo di Fabrizio Da Trieste, verso tutti i dialetti italiani.


organizzazione: Club Armonia