Come ridurre le ploveri sottili. L'esperienza trentina
Nellambito della quinta edizione del Corso avanzato di meteorologia lUniversità degli Studi di Trento in collaborazione con lAPPA - Agenzia Provinciale per la protezione dellAmbiente, organizza per mercoledì 29 novembre 2006 alle ore 18.00 una conferenza pubblica dal titolo Come ridurre le polveri sottili.
La conferenza, aperta a tutti, si svolgerà presso laula magna del Museo Tridentino di Scienze Naturali, a Trento in Via Calepina 14.
Interverranno Massimo Muraro, dellAgenzia Regionale per la Protezione dellAmbiente del Piemonte, che presenterà una breve descrizione ed analisi della situazione attuale in Italia, e Fabio Berlanda, dirigente generale dellAPPA Trento, che illustrerà invece lesperienza trentina.
A partire dal 1996 il quadro normativo in termini di inquinamento dellaria e' radicalmente cambiato rispetto agli anni ottanta: sono cambiate le condizioni e la situazione dell'inquinamento e di conseguenza anche i principi e le direttive per la sua gestione.
Nel 2005, prima scadenza importante per la verifica di provvedimenti e contromisure, si è preso atto di uneffettiva inadeguatezza delle soluzioni fino allora proposte: i limiti previsti erano sistematicamente violati e non si intravedeva alcuna tendenza alla diminuzione delle concentrazioni in pianura padana.
Nello stesso tempo, sotto la spinta della ricerca scientifica, hanno cominciato a delinearsi nuovi problemi (oltre al PM10 il PM2,5) e l'esigenza di individuare nuove strategie (non si puo' affrontare il problema dell'inquinamento da particolato con provvedimenti ed azioni locali, ma è necessaria una pianificazione di interventi su ampia scala).
Parlando di inquinamento, molteplici sono gli aspetti che si devono tenere in considerazione: granulometria, provenienza, composizione, dannosità per la salute...
Per quanto riguarda la situazione attuale, un ruolo di primo piano e' quello occupato dalle emissioni legate alla mobilitazione di persone e merci; nella conferenza verranno esposti gli effettivi valori di emissione e di concentrazione a confronto con i limiti individuati per la tutela della salute.
Oltre alle prescrizioni ed imposizioni previste dalla normativa, risultano essere fondamentali per la riduzione delle polveri gli strumenti offerti dalla ricerca e dall'evoluzione scientifica: la misurazione delle concentrazioni e la modellistica.
L'inquinamento non e' un problema solo delle amministrazioni ma anche e soprattutto dei cittadini che in prima persona devono concorrere alle azioni ed iniziative intraprese. L'informazione e la comunicazione diventano ulteriore strumento per affrontare il problema.