Commemorazione Martiri del 28 Giugno 1944
150° dell'Unità d'Italia
Commemorazione Martiri del 28 Giugno 1944 dei Comuni di Arco, Riva del Garda e Nago-Torbole
Cerimonia ufficiale e conferenza pubblica con Adelmo Cervi
a cura di AltoGardaCultura, A.N.P.I. Alto Garda e Ledro
Nell'anno del 150° anniversario dell'Unità d'Italia si ripete con particolare significato e con un ampio programma il solenne ricordo della terribile strage nazista del 28 giugno 1944 e degli undici combattenti partigiani assassinati dalle SS tra Riva del Garda, Arco, Nago Torbole, Rovereto e Trento. Com'è ormai tradizione la cerimonia per l'Alto Garda è organizzata congiuntamente dalle tre amministrazioni comunali di Arco, Nago-Torbole e Riva del Garda e ospitata a turno in uno dei tre Comuni. Quest'anno l'appuntamento è ad Arco, martedì 28 giugno alle 20.30 nel cortile interno del palazzo municipale per le onoranze ai Caduti e la deposizione della corona alla lapide che ricorda i Caduti dell'antifascismo e della lotta partigiana, alla presenza dei sindaci delle tre comunità e di una folta rappresentanza di autorità civili e militari, e delle associazioni combattentistiche e d'arma, tra cui il presidente nazionale dell'ANPI Carlo Smuraglia, Partigiano e combattente nel Corpo italiano di Liberazione, componente del Consiglio Superiore della Magistratura dal febbraio 1986 al luglio 1990, Senatore della Repubblica dall'aprile del 1992 al maggio 2001, membro della Commissione parlamentare antimafia dal 1992 al 1994, il 2 giugno 1980 insignito dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini dell'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica italiana. Inoltre alle 8 i rintocchi della torre civica di Riva del Garda e a Palazzo dei Panni ad Arco una serata di testimonianze, presente anche Adelmo Cervi, figlio di Aldo, uno dei sette fratelli trucidati dai nazisti il 28 dicembre 1943 a Reggio Emilia. La popolazione è invitata a partecipare.
La giornata si apre di buon mattino con i rintocchi della Renga, la campana della torre civica di Riva del Garda, che alle 8 in punto e per cinque minuti suona a ricordare le giovani vite spezzate 67 anni fa e la tragedia della violenza cieca propria di tutte le guerre. Come si sa, si tratta di uniniziativa promossa alcuni anni fa da un gruppo di cittadini che ha trovato pronta adesione da parte del consiglio comunale di Riva del Garda il quale, il 17 novembre 2003, ha deliberato affinché ogni anno alle 8 la campana della torre civica suoni solennemente in memoria dei martiri del 1944.
Dopo la solenne cerimonia, le celebrazioni si chiudono ad Arco alle 21.10: nell'auditorium di Palazzo dei Panni si svolge l'incontro con Adelmo Cervi nel ricordo della tragica vicenda dei sette fratelli Cervi a Reggio Emilia, con testimonianze della Resistenza antifascista nell'Alto Garda. Inoltre, la presentazione di una ricerca recentemente pubblicata dal MAG Museo Alto Garda e dall'associazione culturale «Riccardo Pinter», svolta nell'anno scolastico 2009-2010 dagli studenti dell'istituto d'istruzione «Giacomo Floriani» Thomas Bebbingfield, Manuel Zanoni, Alberto Mancabelli, Jacopo Gobbi e Marco Tavernini assieme all'insegnate Orietta Masserini, con contributi di Renato Ballardini, scampato all'eccidio del '44, e di Luciano Baroni, recentemente scomparso e anch'egli scampato all'eccidio del 28 giugno.
organizzazione: Comune di Arco assessorato alla cultura - Biblioteca civica Bruno Emmert