Commercio e contrabbando nel Sommologo (sec. XV-XIX)

A cura di Ferdinando Martinelli
in collaborazione con il Gruppo Culturale Nago-Torbole "La giurisdizione di Penede"

Due regioni, il Basso e il Sommologo, caratterizzate da economie diverse e complementari, avevano dato vita, nei secoli passati, ad un fiorente commercio attraverso la via d'acqua del Garda. Riva, con i suoi quattro porti attivi fin dal XIII secolo, era, insieme con Desenzano, uno dei mercati più fiorenti del Benaco.
Accanto ai commerci regolari si svolgeva anche una vivace attività di contrabbando contrastata, non sempre con successo, da dazieri e doganieri, che controllavano il lago su veloci imbarcazioni.