Compagnia Felix
Conferenza spettacolo di Duccio Canestrini sull'immaginario rustico, dalle bucoliche all'homo agrituristicus.
Tematiche trattate: la campagna come paradiso perduto. L'idealizzazione della campagna, la contrapposizione storica città/campagna. Il mito della genuinità. La campagna abbandonata. La campagna ritrovata. Il turismo rurale e la valorizzazione del territorio.
Si utilizzano stampe antiche, vignette umoristiche, immagini pubblicitarie, quadri, passi letterari, brani di canzoni. Si tratta di un bricolage multimediale, dove la voce fa da collante creando nessi ragionati tra immagini e suoni.
Sabbionara d'Avio, 13 giugno 2008, Teatro oratorio, ore 21. Ingresso libero
"L'agricoltura e il turismo rurale e culturale in aree di emergente interesse strategico"
Presentazione a cura dell'Assessore al Turismo, Giuliana Cristoforetti:
Viviamo un momento di svincolo nel percorso di sviluppo della nostra SocietàOccidentale. Il mercato mondiale dopo decenni di sostanziale assestamento - conl'emergere della nuove potenze economiche, la Cina e l'India in primis - scuote econdiziona anche le nostre più piccole economie. La crescente domanda mondialedi prodotti agricoli, la costante impennata dei costi delle materie energetiche fossili,la necessità di velocizzare gll scambi delle merci e la loro circolazione: questii principali fattori. Guardiamo la nostra realtà: un'area di fondovalle occupatada una monocoltura - la coltivazione della vite, di grande qualltà ed oggettodi un costante rinnovamento varietale - erosa dalla necessità di dare respiro allegrandi arterie di transito da e verso il Nord Europa. Servitù idroelettriche sopportateda decenni ed oggi oggetto di un processo di rigetto e di controla necessità di partire con lo sviluppo e lo sfruttamento delle agrienergie.Un'economia terziaria basata in buona parte sulla logistica in una terra di transito:quel transito che ha determinato il nostro nascere, pensiamo alla via Claudia Augusta,e che ora rischia di colpirci mortalmente, ma di essere per noi vitale; dei beniculturali di inestimabile valore che potrebbero ridursi a camei in una sceneggiaturache non li considera. Un Turismo che chiede coerenza tra l'essere un'area rurale edimostrarlo, attraverso la cura del Paesaggio. Un bosco poco sfruttato, rispettoal quale le giovani generazioni riservano un'idea romantica e di contro la necessitàdi trovare nuove aree agricole, per compensare la perdita sul fondovalle, spessosacrificata allo sviluppo urbanistico. Dare una possibilità al Turismo Ruralee Culturale significa in primo luogo prendere coscienza di sé. Del Sé agricoltore,allevatore, vignaiuolo, ristoratore. Significa capire la nostra realtà, le interrelazionitra mondi apparentemente lontani ma interconnessi nella nostra piccola economia,con un'economia mondiale. Comprendere il valore del paesaggio culturale, il portatodi millenni di intervento dell'Uomo nel nostro territorio e la sua salvaguardia,non in un'ottica pseudo romantica, ma nell'ottica di uno sviluppo contemporaneo, sostenibile e rispettoso.