Computer persuasivi

Convegno

Aperitivi neuroscientifici

OLIVIERO STOCK - esperto di interfacce umane intelligenti
Computer persuasivi
Tecnologie cognitive e della comunicazione
Oliviero Stock spiegherà come le macchine modificheranno i nostri pensieri e azioni

Compagni di lavoro e di gioco, in ufficio e nelle nostre case, i computer non solo ci fanno compagnia e ci relazioniamo ad essi in modo naturale, ma possono influenzare i nostri pensieri e le nostre scelte. Tra non molto, le nostre azioni lavorative e affettive potranno essere mediate dal computer, uno strumento molto potente che sarà in grado di modificare le nostre attitudini quanto un amico, un politico, un pubblicitario, e spesso senza che ne abbiamo consapevolezza.

Per decenni abbiamo studiato il potere persuasivo dei media. Oggi ci troviamo di fronte al computer, mezzo molto più incisivo per la sua interattività e la personalizzazione delle strategie di risposta. A delineare gli sviluppi futuri delle macchine e del loro rapporto con l'uomo sarà il professore Oliviero Stock, esperto di interfacce umane intelligenti, già direttore dell' ITC-IRST e oggi ricercatore della Fondazione Bruno Kessler, giovedì 7 maggio (alle 18 alla caffetteria Le Arti del MART), nel corso dell'Aperitivo Neuroscientifico del CIMeC dal titolo "Computer persuasivi. Tecnologie cognitive e della comunicazione".
Lo studio delle tecnologie persuasive riguarda l'interazione uomo-macchina e unisce la computer science e la psicologia. Se persuadere significa indurre intenzionalmente l'interlocutore, attraverso il ragionamento e gli appelli emotivi, ad abbracciare certe idee e adottare comportamenti, quando si parla di tecnologie persuasive si fa riferimento a uno spettro di possibilità basate su scopi e obiettivi di chi li progetta. "Per ora. Credo, infatti, che la naturale evoluzione delle macchine sia quella di una loro sempre maggiore autonomia anche decisionale - spiega il professor Stock - solo in questo modo potranno esserci davvero utili; devono essere loro a rispondere a situazioni che non possono essere completamente previste".
Ma in che modo le tecnologie potranno modificare i nostri atteggiamenti e comportamenti? Applicando alla comunicazione uomo-macchina gli stessi meccanismi sociali e psicologici che rendono efficace la comunicazione persuasiva fra gli uomini e approfittando dei nostri meccanismi di reazione automatici.

Cosa ci riservano le tecnologie persuasive? Cosa le distingue dalla manipolazione o dalla classica persuasione politica e commerciale? Cosa si sta studiando? Può un computer essere dotato di senso dell'umorismo, considerato da sempre prerogativa della mente umana e molto usato ad esempio nella pubblicità? Quali problemi etici pone l'esistenza di macchine in grado di decidere autonomamente per noi? Queste sono solo alcune delle questioni che il professor Stock affronterà giovedì sera nel corso dell'Aperitivo Neuroscientifico. Agli insegnanti e a tutti coloro che lo richiederanno verrà rilasciato un attestato di partecipazione.


organizzazione: CIMeC Centro Interdipartimentale Mente Cervello dell'Università di Trento a Rovereto