Conferenza internazionale sulla ricerca e la gestione delle popolazioni di orso

Convegno

Da martedì 27 settembre al 1° ottobre Riva del Garda ospiterà la 16ª edizione della “Conferenza internazionale sulla ricerca e la gestione delle popolazioni di orso”. E’ la prima volta che la conferenza internazionale sul plantigrado si tiene in Italia. Nelle sale del Palacongressi di Riva del Garda si confronteranno gli esperti mondiali che presenteranno i risultati delle più recenti ricerche sul plantigrado. La candidatura trentina è il riconoscimento del progetto per la reintroduzione dell’orso avviato negli scorsi anni dalla Provincia autonoma di Trento sul territorio provinciale.

La 16ª edizione della “Conferenza internazionale sulla ricerca e la gestione delle popolazioni di orso” si svilupperà su 5 giorni di lavori a cui sono iscritti circa 300 partecipanti, in rappresentanza di oltre 39 paesi. Alla conferenza saranno presentati 183 lavori (57 presentazioni orali e 126 poster), il meglio della conoscenza scientifica per quanto riguarda gli studi e le esperienze portate avanti sul plantigrado nei diversi continenti.
Riva del Garda è la prima sede italiana della conferenza internazionale. Non è stato facile ottenere l’assegnazione, a fronte di candidature di località dove la presenza e gli studi sull’orso rappresentano una realtà consolidata. La candidatura di Riva del Garda e del Trentino era stata presentata e portata avanti già dal 1999.
L’importanza della 16ª edizione della “Conferenza internazionale sulla ricerca e la gestione delle popolazioni di orso” va ben al di là dell’ambito provinciale e nazionale. La conferma arriva dalla decisione del Ministero dell’Ambiente e del Consiglio d’Europa di sostenere la manifestazione non solo attraverso la formula del patrocinio ma anche con un contributo finanziario.
La manifestazione è attesa dagli esperti di tutto il mondo per i suoi contenuti: la cinque giorni dei lavori offrirà l’occasione per andare oltre le tematiche scientifiche strettamente legate all’orso, e prendere in considerazione gli aspetti sociali, culturali, turistici ed anche economici, determinati dalla presenza dell’orso in ambienti antropizzati. Sarà dunque occasione per parlare anche (e soprattutto) della vita delle popolazioni di montagna e del rapporto tra uomo e plantigrado.


organizzazione: P.A.T. Servizio Foreste e Fauna