Consegna Premio SAT

Convegno

52° Filmfestival Internazionale Montagna Esplorazione Avventura 'Città di Trento'

Venerdì 7 maggio ad ore 18, presso la sede della SAT di Via Manci 57 a Trento, in concomitanza con le manifestazioni del 52° Filmfestival della Montagna "Città di Trento, verranno consegnati i Premi SAT 2004 per le Categorie: Alpinismo - Sociale - Scientifico/Storico/Letteraria.
Alla cerimonia interverranno il Presidente Generale del CAI Gabriele Bianchi, il Presidente del Filmfestival Italo Zandonella Calleghér e il Presidente della SAT Franco Giacomoni.
Al termine della cerimonia si esibirà il Coro della SAT.

La Giuria del Premio SAT, presieduta da Bruno Angelini Direttore della SAT e Presidente della Commissione Biblioteca della Montagna e composta da: Franco de Battaglia (Giornalista ed autore di importanti libri di montagna), Marco Benedetti (Giornalista e Direttore del Bollettino della SAT), Stefano Fontana (Geologo e Presidente della Commissione Scientifica della SAT), Ulisse Marzatico (Libraio e profondo conoscitore del mondo della montagna), Fabrizio Miori (Accademico del CAI) e Flavio Casetti ( Segretario), si è riunita in data 16 aprile 2004 presso la sede sociale e dopo aver esaminato le candidature pervenute e la relativa documentazione, ha così deliberato:

Premio SAT 2004 per la Categoria sociale:
Associazione Montagne e solidarietà
Progetto "Adottiamo un rifugio"
(Recoaro Terme)
con la seguente motivazione:
Da diversi anni questo gruppo di sezioni CAI - SAT con i loro soci, insieme ad altre espressioni del volontariato, si sono attivate per sostenere numerose iniziative nate successivamente ad una serie di progetti avviati dall’Operazione Mato Grosso a favore delle popolazioni delle Ande Peruviane e finalizzate alla promozione sociale delle popolazioni stesse attraverso nuove attività economiche compatibili con le risorse del territorio. Nel nome di una solidarietà in cui la Sat stessa si riconosce e che fa parte del suo dna, la continuità di queste azioni ha creato un legame che perdura fra persone che qui vivono la montagna con passione e quanti laggiù possono ora guardare ad essa come fonte per il sostentamento proprio e delle loro famiglie.

Premio SAT 2004 per la Categoria Storico - scientifico - letteraria:
Mario Fantin (alla memoria)
(Bologna)
con la seguente motivazione:
Alpinista viaggiatore, studioso delle montagne, fotografo e cineasta, scrittore e grande collezionista di documenti alpinistici. Un uomo intelligente, meticoloso, schivo ma al tempo stesso dotato di grande forza di volontà e di perseveranza, che ha saputo utilizzare da vero maestro la penna e la cinepresa realizzando più di 30 film di alpinismo extraeuropeo, fra cui le immagini della spedizione italiana al K2 fino al campo IV° e scrittore fecondo di 18 monografie dedicate alle montagne di ogni continente e di numerosissimi articoli.
La sua passione documentaristica lo portò a costituire il Centro Italiano Studio Documentazione Alpinismo Extraeuropeo (CISDAE) ora gestito dal CAI che costituisce la più importante raccolta italiana di documenti su quanto è stato realizzato in materia di alpinismo extraeuropeo.

Premio SAT 2004 per la Categoria: alpinismo
Erich Abram
(Bolzano)
con la seguente motivazione:
Come spesso ci è capitato nell’assegnare questo riconoscimento abbiamo sempre guardato all’alpinista e all’uomo insieme. La sua partecipazione alla spedizione italiana al K2 di cinquant’anni fa, fu un primo tangibile riconoscimento al valore dell’alpinista che trovava nelle verticalità dolomitiche il senso e la pienezza di una vita ritrovata dopo gli anni difficili della guerra, le sofferenze e le privazioni di una lunga prigionia. Cinquant’anni fa, lassù nei campi alti del K2, diede un importante e fondamentale contributo nei giorni che precedettero l’assalto finale alla vetta. Ritornò quindi tra le sue Dolomiti, per tracciare su queste pareti nuove linee di salita che restano ancor oggi un modello di intuizione, tecnica, estetica. Anche nella propria attività professionale, di pilota ed elicotterista, che lo ha tenuto vicino al mondo della montagna, l’uomo non ha mancato di esprimere spirito solidale e disponibilità verso gli altri.