Contadini del Sud Contadini del Nord. Materiali e documenti sul mondo contadino in Italia a 50 anni dalla morte di Rocco Scotellaro

Convegno

Il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina è lieto di invitarLa alla presentazione del volume SM Annali di San Michele 18/2005 “Contadini del Sud Contadini del Nord. Materiali e documenti sul mondo contadino in Italia a 50 anni dalla morte di Rocco Scotellaro” a cura di Giovanni Kezich ed Emilia De Simoni.
Il volume è edito in collaborazione con il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma.

Verrà proiettato il CD-ROM Rocco Scotellaro vita ed opere del sindaco poeta di Tricarico di Carmela Santangelo e Carmela Biscaglia

Interverrà Giuseppe Colangelo
Saranno presenti Emanuela Renzetti (Presidente MUCGT), Giovanni Kezich ed Emilia De Simoni (curatori), Gaetano Forni, Corrado Grassi, Angelo Siciliano, Pancrazio Toscano e altri autori del volume.

Due anni fa, il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige riservò il suo Seminario Permanente di Etnografia Alpina (SPEA) ad un’analisi a 360° sul mondo contadino italiano: “Contadini del sud, contadini del nord”. Un appuntamento di studio che in seguito trovò nuovi approfondimenti a Roma, al Museo Nazionale di Arti e Tradizioni Popolari. Lo spunto per quel duplice seminario fu il 50° dalla morte del poeta Rocco Scotellaro, lucano, morto a 30 anni, sulla cui lapide, affissa alla casa natale, l’amico Carlo Levi dettò: “A Rocco Scotellaro, sindaco socialista di Tricarico, poeta della libertà contadina”. Nella sua breve vita, (1923-1953), Scotellaro arrivò anche a Trento dove frequentò per un anno, 1940-1941, il Liceo “Prati”. Di quel periodo, rimangono alcuni riflessi diretti in tre poesie della raccolta “Margherite e rosolacci” (“Danza”, “L’Adige scroscia”, “Ci sono sempre”) e nel racconto “Uno si distrae al bivio”. Giovedì 15 dicembre, alle ore 17 al Liceo classico “Prati”, in via S.S.Trinità 38 a Trento, verrà presentato il 18° Annale del Museo che raccoglie le riflessioni e gli studi intorno al mondo contadino italiano ispirati dalla figura del poeta nativo della Basilicata. Il volume, edito dal Museo di San Michele in collaborazione con il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma, è curato dal direttore Giovanni Kezich e da Emilia De Simoni, antropologa, conservatrice presso l’istituzione romana. All’incontro, parteciperanno Margherita Cogo, assessore provinciale alla cultura, Emanuela Renzetti, presidente del Museo di San Michele, il critico Giuseppe Colangelo e alcuni autori del volume. Sarà inoltre proiettato il Cd-Rom di Carmela Santangelo e Carmela Biscaglia, “Rocco Scotellaro. Vita ed opere del sindaco poeta di Tricarico”. “Per rispondere alla domanda su che cosa vadano cercando gli antropologi tra i contadini - scrive Giovanni Kezich nell’introduzione al volume - i possibili principali interlocutori ideali sono certamente almeno tre: Giuseppe Šebesta, il fondatore trentino-boemo del nostro Museo, Eric R.Wolf, l’antropologo austriaco naturalizzato americano, che per decenni si è occupato di antropologia contadina nel Trentino, e Rocco Scotellaro, dei nostri tre testimoni certamente il più verace ma anche, probabilmente, il più reticente ed enigmatico. Dalla ricerca di Rocco Scotellaro sui contadini del sud - prosegue Kezich - corroboratasi nel contesto fecondo dell’amicizia che lo legò a Carlo Levi, scaturì l’occasione prima per le grandi inchieste, in Lucania prima e nel Salento poi, di Ernesto De Martino che, nel 1952, da casa Scotellaro a Tricarico, completò la propria trasformazione da storico delle religioni e filosofo della storia in etnologo sul campo”. È da quegli anni che, nei successivi Sessanta, sarebbe cresciuta “una leva di ricercatori militanti emuli ed epigoni di De Martino, dando così il primo impulso alla creazione dei musei contadini, dei musei della civiltà contadina, di cui il nostro di San Michele all’Adige, fondato nel 1968, rappresenta oggi uno degli esempi italiani più importanti. Da Scotellaro a De Martino, da De Martino al folk revival, dal folk revival ai musei contadini: e così, a ritroso, dal nostro Museo - conclude Kezich - ritroviamo Scotellaro quale figura preziosa di fratello maggiore”.
Il volume (20 euro), completato da un ricordo di Giuseppe Šebesta, scomparso nel marzo scorso, è in vendita al Museo di San Michele (orario di apertura: dal martedì alla domenica dalle 9 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18; tel. 0461/650314) e in libreria.


organizzazione: Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina