ConversazioniCulturali

Convegno

Nato dal “comune sentire” di alcuni amici, impegnati a vari livelli nelle attività e nella promozione culturale in Trentino, l’esperienza di ConversazioniCulturali cresce e si arricchisce via via di nuovi contributi. Domani, giovedì 15 dicembre, alle ore 17 presso l’Hotel America a Trento, è fissato il terzo di un ciclo di incontri mensili che impegnerà il gruppo fino alla prossima primavera.
L’incontro di giovedì prossimo vedrà un iniziale contributo alla discussione di Giorgio Antoniacomi, a cui seguirà il dibattito fra tutti i presenti.

Cos’è ConversazioniCulturali? Anzitutto, cominciamo col dire cosa “non” è: non è un club né un circolo elitario e chiuso di “anime belle”. Si tratta, all’opposto, di un’esperienza aperta a tutti, al di là delle ideologi e degli schieramenti di parte.
Una sorta di malessere diffuso e l'insoddisfazione per lo stato dell'arte del sistema culturale provinciale hanno suggerito l’idea di promuovere occasioni di scambio di pensiero fra operatori culturali, intellettuali, donne ed uomini colti, semplici appassionati della ricerca di conoscenza e di qualità artistica in diversi campi dell'espressione umana,. L'obiettivo che ci si prefigge è quello di rivisitare ed affrontare alcuni nodi problematici, sulla base di alcuni punti cardinali da individuare al fine di ritrovare una bussola verosimilmente valida e condivisa per un orientamento nello scenario attuale e per l'interazione fra le opinioni e i convincimenti dei cittadini e le proposte emergenti a livello delle istituzioni provinciali.
È un’esperienza nuova per il Trentino, ma non del tutto inedita in altre zone d’Italia. A Milano, per esempio, già da diverso tempo un gruppo di cittadini (intellettuali, operatori della cultura, librai, persone di varia estrazione sociale) sta dando vita a un’esperienza analoga, portando un contributo significativo – e soprattutto, “dal basso” – al dibattito culturale di quella città.
Nelle ConversazioniCulturali lo scambio di idee deve essere contrassegnato da una trasversalità piena, non solo come intreccio di ambiti di interesse disciplinare diversi – dalla musica, all'arte, al confronto interculturale, alla storia, alla scienza, alla letteratura, alla poesia, alla danza e al teatro – ma anche come incontro fra orientamenti e sensibilità cuturali di diversa provenienza.
L’obiettivo è quello di mettere a fuoco una cultura della cultura affinché possa essere rianimata una politica della cultura ed anche una cultura politica nuova, attenta al merito dei problemi e allo spirito di servizio più che alle logiche dell'apparire, alla dipendenza dall'immagine e dall'evento finalizzato al risalto quasi esclusivamente mediatico