Corona Virus. L' Assedio
di e con Andrea Zanotti
Già il dente era avvelenato con il Covid: colpevole, oltre tutto il resto, di aver fatto saltare per due anni di fila il giro in moto con l’Allevamento dei Pirla, i suoi amici di sempre. Poi, improvvisamente, il Corona (termine latino traducibile con la parola assedio) Virus diventa, da argomento di cronaca, uragano che sconvolge il quotidiano: costringendo il protagonista, nel crescendo drammatico di una discesa agli inferi, nella rianimazione di un ospedale. Ci si affaccerà così su regioni normalmente precluse ai vivi, dove il dialogo tra cielo e terra diventa aiuto insperato e unico antidoto contro la paura e la tentazione dell’abbandono. Alla fine è la memoria a liberarlo dall’assedio, a riportarlo a casa: quella casa è l’uomo, il sopravvissuto, ora fortemente conscio della propria fragilità, del cambiamento che trasforma chiunque abbia visto la fine, propria e degli altri, da vicino.
Trentino d’origine, Andrea Zanotti insegna, a Bologna, Diritto Canonico presso la più antica delle università: l’Alma Mater Studiorum.
Ai margini della sua produzione scientifica si rinviene – senza pretesa alcuna – qualche pagina di scrittura letteraria, come usava nella tradizione alta e risalente dei giuristi dello Studium.
Già Presidente della Fondazione Bruno Kessler, presiede attualmente la Fondazione Golinelli.
La memoria della sua appartenenza alpina si alimenta delle melodie custodite nel repertorio del Coro della Sosat, primo nato tra i cori di montagna, che ha l’onore di presiedere.
entrata libera nel rispetto delle norme sanitarie con Green Pass.
Sarà presente il Coro della Sosat