Così è (se vi pare)
Stagione di Prosa
Compagnia del Teatro Carcano
Così è (se vi pare)
di Luigi Pirandello
regia di Giulio Bosetti
scene di Nicola Rubertelli, costumi di Carla Ricotti
musiche di Giancarlo Chiaramello
con Giulio Bosetti, Marina Bonfigli, Luciano Roman
"Le sue commedie non si capiscono alla lettura, è successo a me con Così è (se vi pare) " scriveva Virgilio Talli nel 1919 a Pirandello nell'accingersi a mettere in scena L'innesto. Quando il 18 giugno 1917 la parabola andò in scena recitata da Maria Melato e Ruggero Lupi nei ruoli della Signora Frola e del Signor Ponza suo genero e di Annibale Betrone in quella di Laudisi al Teatro Olympia di Milano nell'attentissima direzione di Virgilio Talli, che aveva preteso l'assistenza di Pirandello alle ultime prove, fu un grandissimo successo di pubblico, se non di critica. E dal 1924 è la fortuna dell'opera, da Parigi a Berlino, da Oporto a San Paolo. Da allora Così è (se vi pare), considerato uno dei massimi capolavori del teatro dello scrittore agrigentino, ha avuto messinscene veriste, psicanalitiche, espressioniste, sempre basate sulla nuova edizione ristampata nell'edizione delle Maschere Nude da Bemporad.
La parabola si regge su "un difficilissimo equilibrio tra la commedia della curiosità e il dramma ignoto", riferisce lo stesso Pirandello a Ruggero Ruggeri in una lettera di poco posteriore alla prima milanese. All'illustre attore era stato inviato in un primo tempo il testo, ma Ruggeri aveva declinato l'idea di rappresentarlo in quanto la compagnia era "del tutto inadatta a rappresentare la sua commedia, la quale esige una interpretazione complessiva di prim'ordine".
Pirandello era sicuro dell'originalità del testo, scritto in uno dei momenti più drammatici della sua terribile vicenda familiare, fra un cambio di casa e l'altro, stretto dall'inasprirsi della malattia nervosa della moglie e dalle profonde crisi d'identità: "Io scavo, scavo, mi sono ridotto in un pozzo" scriveva al figlio Stefano, prigioniero di guerra a Mathausen; e l'immagine del pozzo è anche nel testo (Dina nel I atto: "C'è un cortile così buio! - pare un pozzo - con una ringhierina di ferro in alto in alto, lungo il ballatoio dell'ultimo piano"). Come per la maggior parte del suo teatro l'autore sviluppa una precedente novella, La signora Frola e il signor Ponza suo genero.
I biglietti si potranno acquistare presso:
Cassa del Teatro Auditorium dal lunedì al sabato ore 10-19
Cassa del Teatro Sociale dal lunedì al sabato ore 16-19
nelle giornate di spettacolo nel teatro che ospita lo stesso da un'ora prima dell'inizio
Casse Rurali Trentine convenzionate in orario di sportello
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara