Criminali del campo di concentramento di Bolzano
di e con Costantino Sante
Lo studio di Costantino Di Sante è l'unico lavoro organico sul "rimosso" Campo di Concentramento di Bolzano, essendo introvabili al momento il pionieristico "Il Lager di Bolzano" di Luciano Happacher, edito nel 1979 dal Comitato provinciale per il 30. anniversario della Resistenza e della liberazione, e "Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano" di Dario Venegoni, 2a ed. Guerini 20
Un’inedita documentazione ha fatto emergere nuovi agghiaccianti particolari sulla gestione del campo di concentramento di Bolzano.
Deposizioni, testimonianze, fotografie, disegni e certificati, finora mai pubblicati, provengono soprattutto dal National Archives di Washington e dall’Archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito di Roma.
Questo materiale è stato raccolto nell’immediato dopoguerra dalle autorità alleate e italiane al fine di poter individuare i colpevoli dei crimini commessi nelle celle di detenzione del lager e in quelle del Corpo d’Armata. Grazie a queste nuove fonti sono state ricostruite le biografie dei principali responsabili dei misfatti avvenuti durante i dodici mesi di funzionamento di uno dei principali luoghi di detenzione nazista nell’Italia occupata.
Le informazioni contenute nei fascicoli hanno anche consentito di delineare la struttura organizzativa della polizia nazista nella Zona d’operazioni delle Prealpi e permesso di fare luce sulle dinamiche che hanno portato all’arresto e all’omicidio dei principali esponenti della Resistenza bolzanina, come Manlio Longon.
Il libro è corredato di foto inedite dei criminali, documenti e disegni originali della tipografia del campo
Costantino Di Sante è direttore dell’Istituto storico provinciale di Ascoli Piceno. Collabora con le Università di Teramo e di Roma Tre. Nelle sue ricerche si è occupato di storia della Resistenza, dell’internamento e della deportazione dall’Italia, dell’occupazione della Jugoslavia e del colonialismo italiano in Libia. Esperto di fonti foto-documentarie, ha realizzato numerose mostre e ha tenuto corsi di formazione sulla didattica della storia contemporanea
ingresso libero
organizzazione: Anpi di Trento