Cronache dalle terre di Scarciafratta

Incontri e convegni , Presentazione libro

Quando apparve nella narrativa italiana ‘Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio’ fu come un’esplosione. Era soltanto due anni fa. Era dai tempi di Gesualdo Bufalino che non si registrava una lingua così immaginifica e nuova eppure comprensibile. Il Campiello assegnatogli è stato la consacrazione naturale per un talento purissimo arrivato al successo dopo la pensione.
Ed ora un nuovo romanzo, ancora più stupefacente del primo.

Scarciafratta è una Macondo d’Abruzzo. Inerpicata tra i crinali dell’Appennino, è un teatro di fantasmi e di visioni. Un terribile terremoto, la Cosa Brutta, l’ha svuotata. Le case sono ridotte a pietre che rotolano e si sfarinano, ma continuano a parlare. Sulla Rocca resiste per anni soltanto un uomo, Mengo, seduto su un uscio sotto un cencio di luna insieme a Sciambricò, un cane pastore di quindici anni dagli occhi chiari.

Scavando tra le macerie della scuola ha trovato i quaderni dei bambini, e anche un registro dell’Ufficio anagrafe che un impiegato «sfastognato di timbri a bollo tondo e di certificati» aveva riempito di nomi, date, nascite, morti e sposalizi, di tutte le storie perdute del paese. Alla fine della sua vita, per «ridare voce a quelli sommersi dalla morte», Mengo le trascriverà una per una, a Villa Adriatica, la casa di riposo dove viene ricoverato.

Fino all’alba del 21 luglio 1969, quando Neil Armstrong e Edwin Aldrin sbarcano sulla luna, e lui termina di scrivere l’ultima lettera. Proseguendo lungo il sentiero inaugurato da Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio, in questo romanzo corale Remo Rapino continua a raccontarci tra risa e lacrime l’epopea degli ultimi, degli «spasulati» e dei folli della sua regione, e a restituire la dignità di un nome a chi è stato derubato anche della memoria.

Remo Rapino è stato insegnante di filosofia nei licei. Vive a Lanciano. Ha pubblicato i racconti Esercizi di ribellione (Carabba 2012) e alcune raccolte di poesia, tra cui La profezia di Kavafis (Moby-dick 2003) e Le biciclette alle case di ringhiera (Tabula Fati 2017). Con Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio (minimum fax 2019) ha vinto il Premio Campiello 2020.

Costi

Per partecipare è necessario prenotare un posto chiamando allo 0464.755021 o scrivendo a info@libreriarcadia.com .Si chiede un contributo di 3€ a persona che verrà interamente restituito in caso di acquisto, nella serata, del libro presentato. Verrà garantito e richiesto il rispetto di tutte le norme vigenti in tema di prevenzione del Covid-19.