Culti nella preistoria delle Alpi

Mostra itinerante del Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum di Innsbruck, realizzata in occasione del 25° Anniversario della Comunità di Lavoro delle Regioni Alpine (ARGE ALP), composta da 500 magnifici reperti da 18 Musei di Austria, Germania, Liechtenstein, Svizzera e Italia.

"Culti nella preistoria delle Alpi" propone un viaggio ideale che esplora gli aspetti ideologici, religiosi e culturali delle popolazioni che hanno "vissuto" questo territorio dalla tarda età del bronzo (XIII sec. a.C.) alla "romanizzazione" (I sec. a.C.). Oggetti votivi, immagini e ricostruzioni dei luoghi di culto e le poche iscrizioni retiche e venetiche sono "le chiavi" con le quali l'archeologia tenta di penetrare nella sfera immateriale della vita di uomini e donne che non hanno lasciato memoria scrittà di sé e della propria visione del mondo terreno e ultraterreno. Vengono così individuate le principali caratteristiche formali del culto, riproposte in sequenza nella mostra (luoghi votivi legati alle vette, all'acqua, al fuoco ecc.) da cui appare immediatamente il profondo legame con un ambiente naturale non facile da dominare. Nel contempo sono evidenziati fenomeni di evoluzione (ad esempio quelli dovuti agli apporti culturali dal mondo etrusco) o di continuità (i "roghi votivi" protrattisti dalla fine del II millennio a.C. fino all'età romana e forse oltre).

L'edizione rivana della mostra è stata ampliata per evidenziate ulteriormente le testimonianze trentine e in particolare dell'Alto Garda: dagli eccezionali rinvenimenti delle statue-stele di Arco, datate all'età del Rame (prima metà del III millennio a.c.) ai reperti del Monte San Martino, una vasta area archeologica monumentale, frequentata dalla seconda metà del I millennio a.C. fino al XVIII secolo d.C..

Contemporaneamente alla mostra, una serie di iniziative volte a divulgare e nel contempo ad approfondire le tematiche proposte si svolgeranno a Riva del Garda, nel suo territorio ed in quello provinciale.