Da Arco alla Ribalta

Convegno

ArcoConfronti. Riflessioni sul Trentino che cambia

Arcoconfrontiè stato, in questi anni, un vivace momento di incontro e di discussione su tanti argomenti che interessano la città, nel percorso complessivo di un Trentino che cambia.
Personaggi di rilievo nazionale, responsabili della politica, esperti e testimoni della economia e della cultura ci hanno aiutato a leggere le dinamiche del mondo contemporaneo dentro la declinazione della nostra terra.
Con questo nuovo appuntamento “da Arco alla ribalta” vogliamo incontrare Laura Calzà, Marisa Deimichei, Anna Maria Finotti e Nicola Ulivieri, persone della nostra città che hanno messo a frutto il loro talento nella scienza, nel giornalismo, nell’arte e raggiunto traguardi significativi nel più ampio panorama nazionale ed internazionale.
Una occasione per Arco di rinforzare il senso di identità e di appartenenza e una maniera per sentirsi vicini ad alcuni protagonisti che condividono una parte della loro esistenza con la nostra comunità.
Ruggero Morandi Assessore alla Cultura

Laura Calzà
Professore Associato presso l'università di Bologna. Ricercatrice nel campo delle malattie degenerative del sistema nervoso (demenze, sclerosi multipla, atassia, ecc). È responsabile di un gruppo di giovani ricercatori e di un laboratorio dotato di strumentazioni d'avanguardia nella microscopia, microscopia con focale, analisi computerizzata d'immagine, microdissezione laser, micrometodi per studi di espressione genica. È titolare di finanziamenti erogati da diversi enti pubblici e privati. (MIUR, Università di Bologna, Regione Emilia Romagna, Fondazione Carisbo, FISM).

Marisa Deimichei
Giornalista, inizia la sua attività a Repubblica nel 1977; ha scritto per Epoca, Linea Italiana, Donnapiù, Elle, Marie Claire e Panorama Travel; è stata vice direttore di Bella e Anna; ha diretto: Pratica, Benissimo, Confidenze, Sale e Pepe, Primopiano, Centocose; ha ideato, lanciato e diretto: La Buona Cucina di Pratica, Cucina Moderna, Starbene, Yes, Tu e Vanity Fair; è stata direttore editoriale Mondadori per i periodici femminili specializzati; attualmente è consulente delle maggiori case editrici per lo studio e la progettazione di nuovi periodici.

Anna Maria Finotti
Psicologa e psicoterapeuta. Laureata in lettere ha insegnato per alcuni anni Letteratura Italiana e Storia nelle Scuole Superiori. Dopo un triennio di specializzazione in Psicologia ha lavorato per due anni presso la Medicina scolastica di Bolzano e per 15 anni presso il Centro di Igiene Mentale della stessa città. Di formazione analitica ha seguito training in terapia familiare e successivamente in Psicosintesi. Ha fondato e diretto il Centro di Psicosintesi di Bolzano e dal 1995 è docente presso la Scuola Quadriennale di specializzazione in psicoterapia riconosciuta dal Ministero e attivata dalla Società italiana di Psicosintesi Terapeutica di cui è socia-didatta. Ha pubblicato vari articoli di psicologia clinica sulla rivista di Psicosintesi Terapeutica e un saggio dal titolo "La grotta interiore: simbologia e psicologia del Natale" - Casa editrice Ancora, 2004.

Nicola Ulivieri
Si è diplomato in canto lirico nel 1992 al Conservatorio "Claudio Monteverdi"di Bolzano con il maestro Vito Maria Brunetti. Nel 1993 ha cantato nell'opera I quattro Rusteghi di Wolf-Ferrari allestita dall'ASLICO di Milano e nel 1995 ha vinto il concorso "A.Belli" dell Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto dove ha cantato nel Matrimonio segreto e nella Prova di Don Giovanni. Nel 1996 ha vinto il Premio Musica Riva e nel 1997 il concorso televisivo "Vincerò" condotto da Pippo Baudo su Canale 5. Dal debutto professionale nel 1995 ha avuto modo di farsi apprezzare in diversi teatri e festival in Italia (tra cui la Scala di Milano, la Fenice di Venezia, il San Carlo di Napoli) e all'estero (tra cui il Festivali di Salisburgo, il Liceu di Barcelona e il Festival di Tokyo) diretto dai più famosi direttori d'orchestra (Claudio Abbado, Nikolaus Harnancourt, Jordi Savall e altri).

Coordina Paolo Tessadri


organizzazione: Comune di Arco Assessorato alla Cultura