Da dove la vita è perfetta

Spesso le classifiche italiane dei libri sono dominate da autori stranieri, come se il nostro Paese non producesse più una buona narrativa capace di arrivare al cuore del grande pubblico. 
Ci sono autori che sfatano questo cliché è pongono al centro dei loro romanzi protagonisti nei quali il lettore riesce a riconoscersi.

Sono storie di madri, di padri e di figli che sfidano la normalità e le convinzioni quelle al centro di questo terzo, nuovo romanzo di Silvia Avallone, fra le poche scrittrici italiane lodate sia dal pubblico che dalla critica.

In "Da dove la vita è perfetta" c'è un quartiere vicino alla città ma lontano dal centro, con molte strade e nessuna via d'uscita.
C'è una ragazzina di nome Adele, che non si aspettava nulla dalla vita, e invece la vita le regala una decisione irreparabile.
C'è Manuel, che per un pezzetto di mondo placcato oro è disposto a tutto ma sembra nato per perdere.
Ci sono Dora e Fabio, che si amano quasi da sempre ma quel "quasi" è una frattura divaricata dal desiderio di un figlio.
E poi c'è Zeno...

Un altro grande affresco italiano nel quale Silvia Avallone ci conduce, dopo la Piombino del lodatissimo "Acciaio" ed il biellese di "Marina bellezza", in una Bologna che è, con le sue chiese e biblioteche, portici e piazze, parte integrante della storia.