Dal Garda alle Dolomiti. Incanti fotografici

Mostra fotografica

Immagini di uomini e di montagne fra il 1860 e il 1950
In collaborazione con il Museo Nazionale della Montagna di Torino

"Dal Garda alle Dolomiti. Incanti fotografici" vuole essere un omaggio alle Dolomiti, patrimonio dell'umanità, attraverso ciò che rende queste montagne uniche: il rapporto con l'uomo. Una relazione fatta di vita quotidiana, di sfide con le vette, di lavoro, di guerra e vacanze. Il tutto visto con l'occhio della macchina fotografica tra il 1860 e il 1950: dall'unità d'Italia alla metà del Secolo breve.
Si tratta di una raccolta straordinaria. Sono oltre sedicimila i pezzi che la costituiscono: materiali eterogenei per supporto, formato, datazione e committenza. Si spazia su tutto il Trentino Alto Adige fino ai territori montani confinanti dell’Adamello e dell’Ortles in Lombardia, del Cadore, dell’Ampezzano e di Livinallongo in Veneto. Le prime immagini risalgono agli anni Sessanta dell’Ottocento, per arrivare fino alla metà del secolo scorso. Compaiono tutti i principali fotografi e compagnie commerciali internazionali, con rilevante spazio dedicato ai grandi nomi locali e ai tanti sconosciuti fotoamatori, anch’essi ampiamente presenti.
La collezione, entrata a far parte del patrimonio del Museo Nazionale della Montagna di Torino nel 2010, al termine di interventi conservativi e di repertoriazione, realizzati grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, sarà disponibile alla consultazione presso la Fototeca dell’Area Documentazione Museomontagna, ricca di oltre 155.000 pezzi.La mostra nasce dalla selezione delle fotografie più significative del fondo: tante immagini, di diversa qualità e provenienza, allineate per creare un percorso ideale dal Lago di Garda a tutte le Dolomiti, un viaggio magico di scoperta (o riscoperta) di una delle regioni più affascinanti delle Alpi.

La rassegna, articolata nelle prestigiose sale espositive, si può suddividere in quattro nuclei fondamentali:
1. Il Viaggio Alpino con fotografie dei maggiori fotografi del periodo, ripartite in settori geografici: dal Lago di Garda al Lago di Toblino; Brenta, Adamello, Presanella e le Valli; dall’Ortles alle Dolomiti; Dolomiti Altoatesine; Dolomiti Venete; Val di Fiemme e Val di Fassa; Primiero e Valsugana.
2. Album e raccolte di viaggio.
3. Guerra e fascismo.
4. Lavoro.

La rassegna è organizzata con foto singole incorniciate, messe a confronto con album e raccolte presentate in grande vetrine.
Completano l’impianto due grandi tubi espositori, quasi dei totem, con attrezzature e immagini dei notissimi Giovanni Battista Unterveger e Franz Dantone. In totale circa 160 pezzi che permetteranno un primo approccio al mondo delle Dolomiti in fotografia.
L'esposizione è curata da Maurizio Casagranda e Salvatore Rizzo, coordinati da Aldo Audisio con Gabriella Casalone Rinaldi, Veronica Lisino, Antonella Lombardo, Gilberto Merlante e Marco Ribetti