Dal libro all'e-book: più diritto d'autore per tutti?

Convegno

Incontro con Roberto Caso.

Le leggi sul copyright/diritto d’autore, nate a valle della stampa a caratteri mobili, appaiono inadeguate a governare le nuove dinamiche di apertura (accesso pubblico) e chiusura (controllo esclusivo) dell'informazione innescate dalla rivoluzione delle tecnologie digitali.
Il copyright/diritto d’autore si presenta superato nella sua architettura concettuale, inefficace nel suo apparato rimediale (disseminato, peraltro, di sanzioni penali sproporzionate e incoerenti), incomprensibile nel suo drafting, privo di quell'equilibrio tra controllo esclusivo e accesso pubblico che lo caratterizzava all'inizio della sua storia.
A fronte di questa inadeguatezza, alimentata dalla forza inerziale di convenzioni e trattati internazionali, si assiste alla fuga verso gli ordini privati dominati da tecnologia, contratti e norme informali. Da una parte, si delinea un controllo rigido e accentrato dell'informazione, basato su misure tecnologiche di protezione (Digital Rights Management) poste a presidio di licenze proprietarie, e teso a estendere i confini dell'esclusiva disegnata dalle leggi sul copyright/diritto d'autore. Dall'altra, un controllo flessibile e decentrato, fondato su tecnologie, norme informali, licenze aperte, e finalizzato a supportare incentivi (ad esempio la reputazione) diversi da quelli propiziati dalla classica esclusiva.
Questo scenario, quali conseguenze proietta sulle nuove forme di fruizione dei libri (e-books)?
Qual è il ruolo delle biblioteche?

Roberto Caso è Professore Associato di Diritto Privato Comparato presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche e la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Trento, dove insegna Diritto Privato dell'Informatica e Diritto Comparato della Proprietà Intellettuale.
È autore di numerosi volumi e saggi nelle materie della Proprietà Intellettuale, del Diritto dei Contratti, e della Privacy.