Dall'Urss alla Russia. Venti anni: 1991-2011
Mercoledì 28 settembre 2011, alle 17,30, a Trento, nella Sala degli affreschi della Biblioteca comunale (Via Roma 55), il Centro Studi sulla Storia dell'Europa Orientale organizza lincontro-dibattito DallUrss alla Russia. Venti anni: 1991-2011. Intervengono Leonardo Franchini, Bruno Grancelli e Fernando Orlandi.
Per lUnione Sovietica il 1991 fu a dir poco un anno straordinario. Lanno politico si aprì nel Baltico, dove Mosca affannosamente tentava di mantenere estoni, lettoni e lituani nellimpero. In Lituania venne messo in piedi un Comitato di emergenza, prova locale di quello su scala nazionale dellagosto successivo. Non funzionò. Per la levata di scudi a livello internazionale e per il fatto che i russi, Boris Eltsin in testa, si schierarono a fianco dei baltici dopo la domenica di sangue, quel 13 gennaio in cui la segretissima unità Alfa del Kgb diede lassalto alla torre della televisione di Vilnius, circondata da cittadini indifesi, uomini, donne e bambini. Fu un massacro: decine e decine di feriti e tredici morti.
Limpero sovietico, dissanguato dalle spese militari, stava letteralmente perdendo i pezzi. Il 19 agosto la televisione annunciò che il segretario generale del partito Mikhail Gorbachev era malato e pertanto il potere veniva assunto temporaneamente da un Comitato statale per lo stato di emergenza. Si riproponeva su scala pansovietica quello che era stato tentato in Lituania. Sarà il più strano golpe della storia, e si risolverà in tre giorni. Eltsin, che si era asserragliato nella Casa bianca, ledificio del parlamento sovietico, fu lindubbio vincitore. Da quel momento in Unione Sovietica iniziò a cambiare tutto. I cambiamenti furono tali che alla fine dellanno lUnione Sovietica non cera più; al suo posto quindici nuovi stati indipendenti.
I giorni dellagosto 1991 e venti anni di cambiamenti. Tre recenti pubblicazioni ci offrono il pretesto per discutere di quanto accadde nel 1991 e della Russia di oggi. Il nostro centro studi pubblica la prossima settimana The Dog Days of the Soviet Union: The Coup, il diario dei giorni dellagosto tenuto da Rodric Braithwaite, dal 1988 al 1992 ambasciatore britannico a Mosca. Di Vladimir Pozner, noto volto televisivo, è appena stato pubblicato Golpe al Cremlino (Temi). Zandonai ha invece pubblicato Russia senzanima? di Susanne Scholl, dal 1991 al 2007 corrispondente da Mosca per lemittente austriaca ORF, un reportage-riflessione sulla storia più recente di una nazione in crisi didentità.
A discutere della Russia di oggi, del passato ventennio e degli aventi di quel cruciale 1991 intervengono, nellincontro-dibattito DallUrss alla Russia. Venti anni: 1991-2011, Leonardo Franchini, Bruno Grancelli e Fernando Orlandi.
Bruno Grancelli insegna Sociologia economica all'Università di Trento. Si è sempre occupato in unottica comparativa di gestione dellimpresa sovietica e post-sovietica, di formazione dellimprenditorialità e di sviluppo locale in Russia e nei paesi dellEuropa Orientale.
Leonardo Franchini ha operato diversi anni in Russia e si è occupato di traduzioni e di studi, prima sull'ambiente sovietico e poi russo. Collabora con diversi giornali per temi culturali.
Fernando Orlandi dirige il Centro Studi sulla Storia dellEuropa Orientale. Si occupa di storia della Guerra Fredda e del mondo comunista nel secondo dopoguerra.
organizzazione: Centro Studi sulla Storia dell'Europa Orientale