Dall'albergo al museo. Le origini delle raccolte d'arte a Trento

Convegno

Conferenza parte della mostra "Gli incanti dell'arte. Dieci anni di acquisizioni al Castello del Buonconsiglio"

Al Castello del Buonconsiglio, giovedì 18 marzo, Lia Camerlengo storica dell’arte, in un nuovo incontro nell’ambito del ciclo di conferenze dedicate ai temi proposti dalla mostra “Gli incanti dell’arte”, illustrerà le origine delle raccolte d’arte a Trento.
Il titolo dell’incontro "Dall’albergo al museo" ci fa intuire un’anomalia: perché dall’albergo al museo?

La studiosa, conservatrice del museo, spiegherà come la formazione delle esperienze museali e conservative in questo territorio, prese avvio e si sviluppò in modo diverso dalle regioni vicine, sia quelle poste a nord che a sud delle Alpi. Durante il Settecento la cultura illuminista aveva maturato in vari luoghi d’Europa l’idea che un patrimonio culturale appartenente a tutti i cittadini costituisse il fondamento di un nuovo modello civile.
In Trentino quest’idea parve attecchire con qualche ritardo, benché in luoghi assai vicini, Verona per esempio, vi fossero già esperienze museali e conservative avviate.

Lia Camerlengo illustrerà il percorso particolare che ha portato alla formazione del museo trentino nel corso dell'Ottocento, durante il quale le raccolte d'arte si accostarono a quelle librarie, archeologiche e naturalistiche, e alle meraviglie portate dai viaggiatori.

Un’occasione importante, l’appuntamento di giovedì 18 marzo, non solo per comprendere come e quando sia nata l’idea di conservare ed esporre il patrimonio culturale per tutta la comunità, ma anche per scoprire opere e collezioni affascinanti e quasi sconosciute.