Dalla parte di Ivan. Il racconto della ritirata del Don a confronto con la storia locale russa a sessant'anni dalla tragica ritirata dell'Amir

Convegno

16 dicembre 1942: lo schieramento italiano sul Medio Don viene travolto dall'avanzata sovietica. Sei delle dieci divisioni che compongono l'Armata Italiana in Russia - Cosseria, Ravenna, Pasubio, Torino, Celere e Sforzesca, 115 mila uomini sono annientate dall'offensiva "Piccolo Saturno". È la seconda fase della gigantesca operazione avviata il 19 novembre 1942 dall'Armata Rossa, che inaugura il ciclo offensivo della più grande battaglia mai combattuta, la battaglia di Stalingrado. Per ancora un mese le divisioni alpine resteranno schierate sul Don, in posizione sempre più precaria. Il 14 gennaio 1943 una nuova operazione, su scala minore, denominata Ostrogorsk-Rossosh; investe il Corpo d'armata Alpino, Tridentina, Julia, Cuneense, Vicenza. Anche stavolta l'esito è catastrofico: 43.000 tra morti, dispersi, feriti e congelati. In totale nel corso della seconda battaglia difensiva del Don (11.12.1942 -31.01.1943) le perdite della 8a Armata supereranno il 50% dell'organico: 84.830 caduti e dispersi e 29.690 feriti e congelati su complessivi 229.000 uomini.
Molto si è detto della tragedia dell'ARMIR, in altri tempi, in tempi di guerra fredda. L'associazione culturale Iskra di Trento propone un incontro con storici russi delle regioni teatro di quelle vicende (A. Aksenova, S. Filonenko, T. Filonenko, V. Gurinovitch, A. Morozov, V. Shevchenko) e veterani, studiosi,
scrittori italiani. Questo convegno conclude un percorso di studio triennale intrapreso da Iskra in collaborazione con Vertical Vostok per la ricerca di testi e fonti russe sugli archivi digitali in rete internet. La documentazione reperita, successivamente analiuata in un corso di storia della Russia, ha portato all'organizzazione di due viaggi conoscitivi sul Medio Don, che hanno avuto come risultato la costruzione di uno stabile rapporto di collaborazione con il museo degli alpini di Rossosh', nella figura del suo direttore, lo storico Alim Morozov, ed un primo avvicinamento con la storica V. Belousova che ha curato per l'associazione due ricognizioni sul campo nella c.d. Valle della Morte. Obiettivo principale dei viaggi è stata la raccolta di materiale bibliografico, memorie scritte e orali. Sulla base delle evidenze emerse si è individuata la necessità di approfondire l'approccio comparativistico, con un confronto diretto tra esperti italiani e russi, per vagliare le ricostruzioni fornite dalle due storiografie militari.
L'iincontro ha il patrocinio della Presidenza della Giunta Regionale e del Museo Storico della Guerra di Rovereto. È valido come corso di aggiornamento per insegnanti, anche esterni, approvato dal Collegio Docenti del liceo scientifico e linguistico Leonardo da Vinci di Trento.

P R O G R A M M A

Martedì 29 aprile
ore 9.30 Saluto delle autorità
ore 9.45 presentazione dell'iniziativa, Giorgio Scotoni, coordinatore del progetto "Dalla parte di Ivan"
ore 10.00 Introduzione ai lavori, Camillo Zadra, provveditore del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto
ore 10.30 Alim Ja. Morozov, storico, direttore del museo degli alpini di Rossosh': L'occupazione di Rossosh' nell'estate 1942 e la presenza del Corpo d'Armata Alpino
ore 11.15 Tatiana V. Filonenko, kandidat in scienze storiche, docente dell'Università Pedagogica Statale di Voronezh (Russia): I campi per prigionieri di guerra nel territorio della regione di Voronezh negli anni della Gran- de Guerra Patria
ore 12 pausa lavori
ore 14.30 Bruno Zavagli, veterano e scrittore: ARMIR la motorizzazione. I rapporti fra i militari e la popolazione russa
ore 15.15 Sergej I. Filonenko, doktor e professor in scienze storiche, docente all'Università Statale Agraria di Voronezh (Russia): L'operazione Piccolo Saturno nel contesto della Battaglia di Stalingrado
ore 16.00 Giorgio Scotoni: Per un censimento complessivo delle fonti russe e italiane: due casi studio
ore 16.45 Vladimir E. Shevchenko, Rettore del- l'Università Statale Agraria di Voronezh (Russia): L'insegnamento della storia della Seconda Guerra Mondiale nelle scuole superiori russe
ore 17.30 Guido Vettorazzo, veterano e scrittore: Con la divisione Julia sul fronte del Don

Mercoledì 30 aprile
ore 9.30 apertura dei lavori
ore 9.45 Sergej I. Filonenko: L'operazione Ostrogorsk -Rossosh' del 1943: interpretazioni tradizionali e nuovi approcci
ore 10.30 Bruno Zavagli: Ai margini dell'offensiva del 1942. il ripiegamento visto da uno sbandato
ore 11.15 Tullio Vidulich, studioso della storia delle truppe alpine: Il calvario degli alpini in terra di Russia
ore 12 pausa lavori
ore 14.30 Mario Rigoni Stern, veterano e scrittore: L'ultima partita dell:4RMIR
ore 15.30 Carlo Vicentini, veterano e scrittore: La resistenza della Julia all'operazione "Piccolo Saturno". La battaglia di Rossosh'. La prigionia. Ricordi di un protagonista
ore 16.00 Vitalij E. Gurinovich, storico del Museo Sto- rico -Parco Nazionale di Vladimire Suzdal' (Russia): La storia della prigionia - uno sguardo da Vladimir
ore16.45 Alisa I. Aksionova, direttore generale del Museo Storico - Parco Nazionale di Vladimir e Suzdal' (Russia): Il campo di prigionia di Suzdal' - intreccio di destini
ore 17.30 conclusioni


organizzazione: Associazione Iskra Associazione per i rapporti culturali con i popoli slavi e le repubbliche ex sovietiche