Danzare sulla corda

Convegno

57° TrentoFilmFestival
Emozioni tra le pagine

Danzare sulla corda di Kurt Diemberger (Ed. Corbaccio)
Il racconto appassionante di una leggenda vivente dell’alpinismo.

Il grande Kurt Diemberger, racconta storie di successi e momenti drammatici, di avventure pericolose e viaggi esaltanti in tutti gli angoli del mondo. Parla soprattutto di quella che lui chiama “la danza sulla corda della mia vita”. Sono tanti brevi episodi che risalgono ai suoi inizi di alpinista sulle Alpi, ma anche esperienze decisive che gli fecero comprendere dove un cammino spesso pericoloso poteva condurlo. Fortune, misteri, montagne stregate, esperienze incredibili, aneddoti curiosi. Il racconto appassionante di una leggenda vivente dell’alpinismo.

Kurt Diemberger è l'unico alpinista vivente ad avere all'attivo due prime ascensioni assolute di cime oltre gli ottomila metri. Nel 1957 con Hermann Buhl ed altri due compagni conquistò senza portatori di alta quota e senza respiratori il Broad Peak, introducendo in questo modo lo stile alpino in Himalaya. Nel 1960 conquistò il Dhaulagiri, probabilmente la cima più alta che sia mai stata raggiunta, in prima assoluta, senza l'uso di ossigeno. Dopo una pausa di 18 anni, dedicati a viaggi avventurosi in giro per il mondo, nel 1978 Diemberger ha ripreso a scalare le montagne più alte della terra. Nel 1978 infatti ha raggiunto la cima del Makalu (8481 m) ed in autunno quella dell'Everest (8850 m), realizzando il primo film in sonoro sincrono dalla vetta. Ha poi salito il Gasherbrum Il (8035 m) ed è ritornato a scalare il Broad Peak - dopo 27 anni! E’ ripetutamente andato al K2, dove ha realizzato quattro film.