Davaï Davaï

Danza

Benvenuti a Teatro
InDanza

Compagnie Zahrbat / Brahim Bouchelaghem
Davaï Davaï
Coreografia Brahim Bouchelaghem
Interpretazione TOP 9
Stanislav Vaytekhovich (Wolt); Konstantin Eliseytsev (Kosto); Dmytro Li (Flying Buddha); Maxim Shakhov (Simpson); Dmitry Bagrov (Rezk); Dmitry Kolokolnikov (Komar); Oleksiy Bulgakov (Robin) ; Anton Savchenko (Tony Rock); Brahim Bouchelaghem
Musica originale Aleksi Aubry Carlson
Musica aggiuntiva René Aubry
Luci Philippe Chambion
Scenografia Brahim Bouchelaghem
Realizzazione Pierre Briant
Video Pierre Briant

Uno spettacolo di hip hop d’autore in prima nazionale chiude la stagione InDanza 2013/2013 del Centro S. Chiara: in scena i pirotecnici campioni russi di TOP9 guidati, in uno spettacolo poetico ed intimo, dal coreografo francese Brahim Bouchelaghem, fondatore della compagnia d’oltralpe Cie Zahrbat.
«Davaï Dava - questo il titolo dello spettacolo – sarà in scena martedì 23 aprile al Teatro Sociale di Trento con inizio alle 20,30.
Il nome di Brahim Bouchelaghem appartiene alla storia della danza hip hop francese. Danzatore delle formazioni Käfig (più volte ospitata anche al Sociale), Accrorap e Frank II Louise, Bouchelaghem ha un sua compagnia dal 2005, Cie Zahrbat (“il turbolento”, soprannome di suo padre e titolo del suo primo assolo), cresciuta, a partire dalla stagione 2007/2008, nientemeno che sotto l’ala di Carolyn Carlson al Centre Chorégraphique National Roubaix Nord-Pas de Calais da lei diretto. Anche grazie al sostegno della maestra americana, Bouchelaghem ha intrapreso la strada del successo internazionale con il suo hip hop d’autore: uno stile che coniuga ai virtuosismi della pura performance della danza di strada il racconto e l’espressione personale.
Lo spettacolo presentato a InDanza si intitola «Davaï Dava (vai, vai!) e ha una genesi creativa curiosa. Nasce infatti dall’incontro umano tra il coreografo francese e il gruppo di breakers sanpietroburghesi TOP 9 nell’anno di scambio Francia-Russia. Dal luglio 2009 al luglio successivo, a più riprese, Bouchelaghem si è trasferito a San Pietroburgo per lavorare con i nove danzatori all’ombra della Neva. Monta così uno spettacolo a quadri in cui fa emergere la storia dei nove componenti del gruppo, i loro ricordi, i loro luoghi, senza trascurare l’essenza della danza hip hop e la loro eccezionale abilità performativa da campione di “Battle of the year” 2008 quali sono. Nello spettacolo scorrono immagini di vita: dall’ebbrezza di una bottiglia luminosa alla preparazioni quasi mistica di una battle sulla musica avvolgente creata appositamente da Aleksi Aubry (figlio di Carolyn Carlson) a cui si aggiungono brani del celeberrimo padre musicista René Aubry.
Definito dalla critica francese ‘coreografo-poeta’, Bouchelaghem è fautore di un’arte che è fusione di tecnica conclamata e dolcezza. Scultore dello spazio, non trascura i problemi della vita quotidiana e la necessità di condividerli con i più giovani. Una sensibilità rara la sua, che lo ha condotto nel Gotha degli autori hip hop del globo.

Brahim Bouchelaghem nasce a Roubaix nel 1972 da padre algerino e madre belga. A nove anni rimane orfano di padre che, affetto da tumore, lascia la famiglia in Francia per andare a morire in patria. Solo all’età di trent’anni Brahim andrà per la prima volta a rendere omaggio alla tomba del padre in Algeria. Scopre la danza hip hop nel 1984. Nel 1988 entra nella compagnia Käfig partecipando alla creazione di “Récital”. Resta cinque anni a fianco di Mourad Merzouki dove fa esperienza di assistente coreografo oltre che di danzatore. Nel 2004 inaugura una collaborazione con la compagnia Accrorap di Kader Attou. Crea il suo primo solo “Zahrbat” che darà poi il nome alla sua compagnia. Nel 2007 incontra Carolyn Carlson che decide di sostenere il suo lavoro al Centre Chorégraphique National Roubaix Nord-Pas de Calais. Prosegue la sua collaborazione con Accrorap per la creazione “Petites histoires.com” di Kader Attou. Nel 2008 crea “El Firak” (“La separazione”) e nel 2009 un nuovo assolo in collaborazione con Carolyn Carlson: “What did you say?”. Nel 2009 incontra la crew TOP 9 a San Pietroburgo e avvia il progetto “Davai Davai…”. Nel 2011 diventa artista in residenza al Centre Chorégraphique National Roubaix Nord-Pas de Calais all’interno del progetto Red Brick. Collabora alla creazione di “We were horses” di Carolyn Carlson e Bartabas. Nel 2013 crea una breve coreografia su musica jazz, “Tracks” per il programma Dancewindows e una coreografia al femminile per quattro danzatrici presentata al festival di Montpellier Danse.

… e aspettando «Davaï Dava
lunedì 22 aprile in Piazza Battisti
Jam Session con i breakers di TOP 9

I nove danzatori della Top 9 che saranno in scena al Teatro Sociale nello spettacolo «Davaï Dava saranno protagonisti nel tardo pomeriggio di lunedì 22 aprile di una Jam Session che avrà luogo in Piazza Cesare Battisti a Trento con inizio alle 18,30.
Si tratterà di un'esibizione “aperta”, nella quale i breakers russi non si limiteranno a proporre i loro virtuosismi, ma daranno la possibilità agli spettatori di essere coinvolti nello spettacolo. Musiche selezionate da Luca Fronza - 5th suit.
L'evento, promosso dal Centro Servizi Culturali S. Chiara, sarà realizzato con il supporto e la collaborazione di Simone Valer e dell'Associazione culturale Step By Step di Rovereto.
In caso di maltempo la jam session si terrà al Ridotto del Teatro Sociale con ingresso da Galleria Garbari.


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara