David Maria Turoldo. Vocazione e resistenza

Convegno

Undici anni fa moriva David Maria Turoldo. Poeta, scrittore, fondatore della Corsia dei Servi, è tra le figure più autentiche del cattolicesimo conciliare novecentesco. Rivisitando la scrittura biblica e il Vangelo, scrivendo versi e predicando dal pulpito, espresse l'ardore della sua fede, la pietà per l'umano, l'indignazione per l'ingiustizia. Ha scritto Carlo Bo: "Padre David ha avuto da Dio due doni: la fede e la poesia: dandogli la fede gli ha imposto di cantarla tutti i giorni".

Lettura di Gianfranco Piacentini
Introduzione musicale del gruppo da camera del corso sperimentale del Conservatorio di Trento coordinato dal M° Giancarlo Guarino
Duo Stefano Eulogi (clarinetto), Carlo Cenini (pianoforte)

Gianfranco Piacentini, cremonese di nascita, sin dagli anni dell 'università, ha riservato particolare predilezione ai versanti della letteratura e del teatro, partecipando come lettore e conferenziere a convegni letterari e rassegne culturali. Trasferitosi a Milano, è tra i primi a proporre la presentazione in pubblico della poesia attraverso una formula che combina le figure di lettore e di commentatore. È inoltre curatore degli "Incontri con la poesia e la narrativa" promossi dal centro culturale Rosetum in un 'innovativa forma spettacolare di "letteratura orale" costruita su personalissimi percorsi di lettura. Le "letture" di Gianfranco Piacentini che, tra le altre, hanno riguardato le figure di Dino Campana, Mario Luzi, Eugenio Montale, Pier Paolo Pasolini, Cesare Pavese, Giuseppe Ungaretti, Giovanni Raboni, Andrea Zanzotto, David Maria Turoldo, oltre che a Milano, sono state occasione d'incontro atteso e seguito nei più qualificati teatri italiani.

David Maria Turoldo è nato nel 1916 a Coderno di Sedegliano, in Friuli, ultimo nato di nove figli in una famiglia contadina. Dopo gli studi primari e il noviziato, è mandato nel convento di San Carlo a Milano per completare gli studi filosofici presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore. È il periodo della seconda guerra e David Maria, per scelta morale, aderisce alla Resistenza partecipando alla redazione de "L'Uomo", foglio clandestino nato nell'ambiente dell'Università Cattolica. A San Carlo è tra i fondatori della "Corsia dei Servi", centro di confronto e dialogo aperto alle nuove esigenze culturali e sociali particolarmente vicino alle istanze dei poveri e degli emarginati.
Nel dopoguerra si fa coinvolgere nell'esperienza ecclesiale di "Nomadelfia" di don Zeno, vivendone insieme gli entusiasmi, la precarietà e lo sconforto dello scioglimento che determinerà anche il suo allontanamento da Milano. Dai presenti all 'ultima sua Eucaristia in duomo David Maria si congedò con queste parole: "Amici, vi auguro di essere insieme sempre fedeli e liberi". Inizia quindi il suo "esilio", prima nel convento dei serviti a Innsbruck, poi a Firenze, a Udine dove gira il film "gli ultimi", infine a Sotto il Monte, paese natale di Giovanni XXIII papa del Concilio, dove fonda il centro ecumenico di accoglienza "Casa di Emmaus", restituendo a nuova vita fisica e spirituale l'abbazia romanica di Sant'Egidio.
Pur colpito da male incurabile, continua a "servire" con gioia la sua comunità e a coltivare il suo amore per la poesia e il commento delle Sacre Scritture.
Nel novembre 1991 il cardinale Carlo Maria Martini lo riaccoglie a Milano, facendo ammenda delle incomprensioni del suo predecessore.
David Maria Turoldo muore il 6 febbraio 1992 nell'ospedale San Pio X del capoluogo lombardo.


organizzazione: Comune di Trento Assessorato alla Cultura