Davide Cabassi, Giulio Rovighi, Massimo Piva, Francesco Dillon

Musica classica

Kawai a Ledro

Davide Cabassi pianoforte
Giulio Rovighi violino
Massimo Piva viola
Francesco Dillon violoncello

WOLFGANG AMADEUS MOZART
Quartetto in sol minore per pianoforte e archi KV 478
GUSTAV MAHLER
Quartettsatz (Klavierquartett in la minore op.1)
ROBERT SCHUMANN
Quartetto con pianoforte in mi bemolle maggiore op.47

Davide Cabassi ha debuttato a 13 anni con l’Orchestra della RAI di Milano. “Top Prizewinner” nel 2005 del Van Cliburn International Piano Competition, suona regolarmente negli Stati Uniti. Diplomato al Conservatorio di Milano con Edda Ponti, è stato il primo italiano ammesso alla Fondazione Internazionale di Cadenabbia, dove ha studiato con William Grant Naborè, Karl Ulrich Schnabel, Leon Fleischer, Dmitri Bashkirov, Rosalyn Tureck.

Giulio Rovighi, introdotto giovanissimo alla musica dal nonno Guido Della Costanza, storica “spalla” del Comunale di Bologna, si è diplomato al Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna. Ha proseguito con Cristiano Rossi e Dora Schwarzberg, perfezionandosi con Salvatore Accardo all’Accademia “W. Stauffer” di Cremona dal 1992 al 1999. Dal 2008 è primo violino del Quartetto Prometeo.

Massimo Piva, per più di dieci anni la prima viola dell’Orchestra di Padova e del Veneto, ha collaborato anche con l’Orchestra Filarmonica della Scala, con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma, con la Mahler Chamber Orchestra e la Camerata Salzburg. Ha svolto attività cameristica per diverse Associazioni, e effettuato incisioni di musica da camera.

Francesco Dillon ha studiato a Firenze con Andrea Nannoni, perfezionandosi in seguito con A. Baldovino, M. Brunello e D. Geringas, e seguendo masterclasses di M.Rostropovich, A.Bijlsma, M.Perenyi. È stato allievo per la composizione di Salvatore Sciarrino. All’ intensa attività solistica affianca quella di quartettista col Quartetto Prometeo. Il suo profondo interesse per la contemporaneità lo porta a collaborare con importanti compositori.