Davide Longo e Dario Voltolini: scrittori amici

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Non capita spesso che nel mondo della letteratura due scrittori così lontani fra loro se ne vadano a braccetto a presentare insieme i loro libri. In questo succede perché Davide Longo e Dario Voltolini sono legati da forte amicizia.

I due autori, apparentemente così diversi - Longo inventore della irregolare coppia d’investigatori Bramard e Arcadipane e Voltolini con la sua fama di scrittore filosofo - hanno in realtà molto in comune: sicuramente Torino, città spesso fraintesa e gozzaniana al tramonto. Ed un certo modo di presentarsi e di essere lontano dalle mode, irregolari come sono.

Vengono per raccontare se stessi, partendo dagli ultimi libri scritti: ‘La vita paga il sabato’ e ‘Il giardino degli aranci’.
Un’occasione irripetibile.

Se Davide Longo ha inventato la coppia di investigatori più irregolari della letteratura italiana, Arcadipane e Bramard e lascia il capoluogo piemontese solo per la sua casa di montagna in Valle Varaita, Dario Voltolini , una laurea in filosofia, ha lavorato allo Speech & Language Lab dell’Olivetti, centro di studi sulla sintesi vocale e ci tiene alla spontaneità della sua scrittura.

LA TRAMA DI ‘LA VITA PAGA IL SABATO’ - Davide Longo, Einaudi editore
Un produttore cinematografico, fratello di un potente ex ministro democristiano, viene trovato morto dentro la sua Jaguar, abbandonata in una sperduta valle alpina. Sua moglie, un’ex attrice che ha fatto innamorare un’intera generazione, è scomparsa. Incaricato delle indagini, il commissario Arcadipane deve lasciare la sua Torino e trasferirsi temporaneamente a Clot, un grumo di case sorvegliate da una diga che serra la valle come un cappio. Ad attenderlo, gente diffidente e spigolosa e un rebus da far scoppiare la testa. Troppo complicato per non chiamare in aiuto il vecchio amico e mentore Corso Bramard e l’indisciplinata quanto indispensabile agente Isa Mancini, entrambi alle prese con un momento difficile della propria vita. Per arrivare alla verità sarà necessario scavare tra antichi segreti e nuovi egoismi, districando una trama tessuta a piú mani. Fino alla scoperta che per tutti, o quasi, la vita paga il sabato.

LA TRAMA DI ‘IL GIARDINO DEGLI ARANCI’ - Dario Voltolini - La Nave di Teseo
Nino Nino, questo il nome del protagonista, ha conosciuto Luciana al liceo e se ne è innamorato nel modo estremo e audace che appartiene solo al primo amore: per attirare la sua attenzione si espone senza ritegno, disegna arcobaleni e glieli offre in dono ogni giorno all’intervallo fra una lezione e l’altra. Luciana, disorientata, accetta questi bizzarri omaggi, poi però si “fidanza” inspiegabilmente con Attilio e la storia con Nino Nino finisce ancora prima di incominciare. Ora, dopo moltissimi anni, Luciana e Nino Nino hanno un appuntamento al Giardino degli Aranci: si sono rivisti per caso all’Ikea qualche giorno prima, entrambi sono sposati, hanno dei figli, ma il desiderio di chiacchierare, di ripercorrere il passato è forte e li spinge verso questo incontro. È così che Nino Nino, andando verso il Giardino degli Aranci, si ritrova a dialogare con se stesso, a ripensare alle ragazze che lo hanno attratto prima della comparsa di Luciana nella sua vita, e a riconoscere che proprio quella passione così forte da non lasciare spazio a incertezze e paure, indolore nonostante l’esito incompleto dei suoi sforzi, l’ha fatto diventare un uomo capace di aprirsi con autenticità all’universo femminile. Finché, durante l’incontro con Luciana, la curiosità non prende il sopravvento e le chiede come siano andate davvero le cose al liceo… Una scrittura in stato di grazia, nitida e precisa, per raccontare una luminosa educazione sentimentale.

Costi

È consigliata la prenotazione da effettuarsi allo 0464.755021 o scrivendo a info@libreriarcadia.com 

È richiesto un contributo di 3€ che sarà interamente restituito in caso di acquisto, nella serata di una copia di uno dei libri presentati.