Deflusso minimo vitale o regime sostenibile?

Convegno

Motivazioni e contenuti
La necessitàdi tutelare gli ecosistemi fluviali èormai un concetto acquisito, anche negli strumenti normativi e pianificatori (in particolare i Piani di Tutela). Tuttavia, quando si passa all’applicazione, le difficoltàsono notevoli e il concetto rischia di restare solo sulla carta. La ragione èevidente: modificare il regime idrico implica modificare la soddisfazione degli attuali utenti del sistema, mettendo in luce i conflitti esistenti sull'uso della risorsa. Una strada per uscire dall’impasse èquella basata sulla negoziazione e sulla valutazione integrata; questa strada richiede prima di tutto di valutare gli effetti di una modifica del regime idrico sia sull'ecosistema che su tutti gli attori in gioco. Questa impostazione a prima vista banale (ma che risponde anche all’idea della Direttiva Quadro sulle acque di valutare il valore d’uso dell’acqua) richiede peròun cambiamento radicale nel modo di concepire il DMV: non piùcome un vincolo da definire a priori e poi imporre, bensìil frutto di un processo negoziale, basato sulla valutazione della soddisfazione di tutti i settori coinvolti. In questo evento ci si concentreràsoprattutto sugli effetti nei confronti dell'ecosistema fluviale e particolare rilievo verràdato al tema dell'evoluzione da una filosofia di “soglia minima”, in cui, in modi diversi, si calcola la quantitàminima di acqua che deve scorrere in alveo, verso una filosofia di “regime”, basata soprattutto sulla modulazione delle portate al fine di rispettare la distribuzione spazio-temporale delle proprietàfisiche, chimiche e biologiche di un dato corso d’acqua.
L'evento NON intende pertanto essere un convegno tecnico sull'approfondimento delle diverse metodologie di calcolo del DMV, ma vuole essere focalizzato in particolar modo sulla gestione dei bacini in cui sia presente un utilizzo idroelettrico ed esista un conflitto con altri obiettivi: la conservazione degli ecosistemi, la pesca, il turismo, ecc. In questo ambito, dando ampio spazio ad esperienze internazionali ed aspetti operativi, vuole stimolare una discussione attorno alla tesi esposta sopra: èdesiderabile passare da un concetto di vincolo a quello di ricerca di un compromesso. Questa ricerca implica la capacitàdi valutare la soddisfazione degli interessi conflittuali e richiede un approccio di "ottimizzazione della gestione", ma anche un contesto di processo decisionale partecipativo in cui vantaggi e svantaggi di tutti gli attori in gioco possano essere valutati in modo condiviso e trasparente.

Programma
Presentazioni orali
9:00 Michele Lanzinger - Direttore MTSN Saluti di benvenuto
9:10 Giuseppe Baldo - CIRF Introduzione
9:20 Alberto Trenti - Provincia Autonoma di Trento. L’esperienza trentina
9:40 Bruno Maiolini - MTSN Effetti ecologici di captazioni e rilasci in ambiente alpino
10:00 Christopher Robinson - EAWAG Experimental flow releases in the Spol river: integration of science with application
10:20 Coffee break1
0:50 Bernhard Truffer - EAWAG Green Hydropower: the European market
11:10 Andrea Nardini - CIRF & Ambiente Italia studi e ricercheDeflusso minimo vitale e alternative gestionali: il caso-studio del Parco Nazonale delle Dolomiti Bellunesi
11:30 Enrico Weber - Politecnico di Milano Analisi multicriterio nella risoluzione dei conflitti in un sistema idrico nazionale multiuso
11:50 Elio Carlo – Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Qualità e quantità; la tutela integrata delle risorse idriche nella pianificazione a scala di bacino
12:10 PaolaSartori - Autorità di Bacino dell’Adige Il rilascio sperimentale in Adige
12:30 Roberto Braga - Autorità di Bacino del Po L’esperienza dell’Autorità di Bacino del Po in materia di deflusso minimo vitale. Aspetti teorici ed applicazione pratica
12:50 Pranzo a buffet

Tavola rotonda
14:30-18:00 Moderatore: Ireneo Ferrari – Univ. di Parma
Partecipanti:
Andrea Agapito - WWF Italia
AlbertoBellin - Univ. di Trento
Roberto Braga –AdBPo
Elio Carlo – Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio
Giovanni Damiani - Univ. della Tuscia. Viterbo
Nicola Dell’Acqua - AdBAdige
Bruno Maiolini - MTSN
Laura Mancini – Ist. Sup. di Sanità
Giuseppe Sansoni - CISBA
Fabio Scalet - APPA Trento


organizzazione: Museo tridentino di scienze naturali - Autorità di bacino dell’Adige - Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale