Depero 1912. Il Touring Club Italiano tra futurismo e irredentismo
A cura di: Nicoletta Boschiero
Un album con fotografie della Val di Fiemme, decorate da Depero nel 1912 ritrovato per caso e finora inedito, è il punto di partenza per un'affascinante viaggio alla scoperta di un giovanissimo Fortunato Depero non ancora futurista. Mostra prodotta dal Mart in collaborazione con il Touring Club Italiano.
Cosha fatto Depero tra il 1909, anno in cui studiava alla Scuola Reale Elisabettina di Rovereto, e il 1914, anno in cui i futuristi lo accolgono a braccia aperte a Roma?
Un recentissimo ritrovamento ci permette di farcene unidea molto chiara: un album con fotografie della Val di Fiemme, decorate da Depero nel 1912 e finora inedito. Lalbum fu commissionato a Depero dallimprenditore Mario Rizzoli, e dedicato al Touring Club Italiano propugnatore del rimboschimento delle valli del Trentino.
Questo volume è ora il fulcro dellesposizione DEPERO 1912. Il Touring Club Italiano tra futurismo e irredentismo, a cura di Nicoletta Boschiero e prodotta dal Mart in collaborazione con il Touring Club Italiano. La mostra sarà in visione alla Casa dArte Futurista Depero di Rovereto dal 30 marzo al 2 settembre 2012.
Lalbum è stato fortuitamente ritrovato nel 2009. Lattribuzione è certa: il nome Fortunato Depero è ben leggibile sotto un disegno a destra della terza pagina. Ogni pagina del volume è abbellita da decorazioni ad acquerello, china e biacca e didascalie a inchiostro eseguite da Depero.
Il Mart espone lopera per la prima volta al pubblico al termine di un restauro condotto dal Servizio dei Beni Librari e archivistici di Trento. Attraverso le immagini si snoda una lunga sequenza della vita delle foreste: lestrazione della torba, la crescita degli abeti rossi, dei larici e di altre conifere; il lavoro delluomo e il processo produttivo del legname; la costruzione di argini, strade e ponti. Una vera elegia dei boschi della Val di Fiemme e della Magnifica Comunità, il secolare organo di autogoverno della valle trentina.
Loggetto è di grande interesse perché, oltre a mostrare i primi passi del giovane Depero in un ambito ancora prefuturista, racconta una parte di storia irredentista trentina appena prima della grande guerra, testimoniando il ruolo svolto dal Touring Club in questo periodo storico e la presenza di Cesare Battisti. Questultimo era legato da amicizia a Rizzoli, nonché collaboratore di Luigi Vittorio Bertarelli per la revisione del foglio Trento della Carta dItalia al 250.000, la prima grande impresa cartografica del Touring.
Cartografia e irredentismo sono temi fortemente connessi col dibattito politico del tempo. Cesare Battisti fu il primo ad attingere da quel repertorio fotografico con lintenzione di illustrare un suo scritto per la Rivista Mensile del TCI, in realtà mai pubblicato.
Il percorso della mostra è reso completo da una selezione di dieci dipinti e disegni eseguiti da Depero in quel periodo, e provenienti dalle raccolte del Mart, da una serie di riviste del Touring Club Italiano. La visione completa dellalbum è resa più agevole al visitatore da un video che mostra tutte le pagine in sequenza.
Con questa iniziativa il Mart valorizza quindi la conoscenza di un aspetto poco conosciuto della giovinezza di Fortunato Depero, e ne documenta il ruolo attivo nellambito dellirredentismo.
organizzazione: Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto