Dhoad Gitani del Rahjastan
Itinerari Folk 2012
La rassegna musicale organizzata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara si concluderà mercoledì 15 agosto alle 21.00 con il concerto del gruppo indiano DHOAD. Definiti I gitani del Rajasthan, accompagneranno il pubblico nel magico mondo della musica nomade.
A completare il programma di una serata di mezza estate all'insegna delle atmosfere esotiche, un appuntamento gastronomico che - a partire dalle 19,30 - anticiperà lo spettacolo con i sapori e i profumi della cucina tipica indiana.
Dhoad Gitani del Rahjastan
(India)
Nel magico mondo della musica nomade
Amrat Hussain / tabla, voce
Sanjay Khan / castagnette, harmonium
Babu Khan / voce
Rafiq Mohd / voce
Barkat / dholak
Munshi / fachiro
Laxmi Sapera / ballerina sapera
Il deserto del Thar viene considerato la culla ancestrale dei gitani che dallIndia hanno percorso il mondo verso ovest. Siamo nel Rajasthan terra di imperatori e maharajas, ma anche di musicisti nomadi. A questa millenaria stirpe di trovatori asiatici appartengono i Dhoad: musicisti, poeti e artisti di strada.
Per loro la musica è unarte che si trasmette di padre in figlio da generazioni, mentre lo spettacolo è una dimensione sospesa tra sogno e realtà dove il ritmo incalzante delle percussioni, eleva il canto a preghiera e la danza a rappresentazione mitologica.
Il deserto del Thar viene considerato la culla ancestrale dei gitani che dallIndia hanno percorso il mondo verso ovest. Siamo nel Rajasthan terra di imperatori e maharajas, ma anche di musicisti nomadi che allietavano la vita di corte come quella della gente più umile, raccontando storie e leggende o invocando le qualità spirituali e divine. A questa millenaria stirpe di trovatori asiatici appartengono i Dhoad, musicisti, poeti, artisti di strada e incantatori di serpenti, che incarnano fedelmente la più autentica tradizione gitana. Il gruppo è composto da cinque musicisti, una ballerina e un fachiro. Gli strumenti sono tabla e dholak (tamburo orizzontale a due pelli), harmonium, voce, castagnette. Per loro la musica è unarte che si trasmette di padre in figlio da generazioni, mentre lo spettacolo è una dimensione sospesa tra sogno e realtà dove il ritmo incalzante delle percussioni, eleva il canto a preghiera e la danza a rappresentazione mitologica. La dimensione magica è poi enfatizzata dalla presenza del fachiro che introduce momenti acrobatici col fuoco e giochi di equilibrio e destrezza. La sonorità dei Dhoad rappresenta una combinazione unica di cultura indiana, araba e gitana, ed è influenzata non solo dalle tradizioni del Rajasthan ma anche dal canto spirituale qawwali (legato alla mistica del sufismo pakistano e resa famosa nel mondo dal grandissimo NusratFateh Ali Khan) tradotto in forme più popolari. Il gruppo ha raggiunto fama mondiale partecipando a prestigiosi festival come Womad e Sfinks, suonando nellambito dei Giochi Olimpici di Atene e recentemente per il neopresidente francese F. Hollande. Il direttore artistico Rahis Bharti è noto anche in Italia per le collaborazioni con Mario Tronco e LOrchestra di Piazza Vittorio. Due CD pubblicati The Dhoad Gypsies from Rajasthan (ARC 2005) e Roots Travellers(2010 Harmonia Mundi).
La cena di Ferragosto
Ad anticipare l'esibizione dei musicisti gitani del Rajasthan, creando atmosfere esotiche perfettamente intonate alla cultura indiana espressa dal Gruppo, sarà la Cena di Ferragosto organizzata, in collaborazione con il Centro S. Chiara, da Well Event negli spazi aperti antistanti l'ingresso del Teatro Auditorum, opportunamente allestiti.
Passando da un profumato Aloo Tiki (il tipico antipasto speziato) alla samosa, al classico pollo alla tandoori, si potrà andare alla scoperta di una tradizione gastronomica che si differenza non solo per il gusto, ma anche per i metodi di cottura dei cibi e che riflette una mescolanza di culture che ne hanno influenzato, nei secoli, lo sviluppo.
Il prezzo del menu completo, che sarà servito a buffet, è stato fissato in 18 (bevande comprese). E' consigliabile prenotare telefonando al numero 328/1235802.
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara - Comune di Trento - P.A.T. Assessorato alla Cultura Rapporti Europei e Cooperazione