Di uomini e di montagne

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La mostra propone gli scatti più interessanti di Mario Verin nel suo percorso di fotoreporter che coniuga abilità alpinistiche e passione per l'esplorazione a una particolare sensibilità di interpretare la natura e il paesaggio.

Mario Verin nel suo percorso di fotoreporter ha coniugato le abilità alpinistiche e la passione per l'esplorazione a una particolare sensibilità di interpretare la natura e il paesaggio. Con qualità e pazienza da antropologo, Verin è così riuscito a entrare nella privacy delle popolazioni che incontra: dentro a una tenda beduina, nella grotta di un pastore nomade dell'Atlante, in un monastero tibetano o fra le donne tuareg dell'Air. La mostra “Di uomini e di montagne” che propone a Trento allo Spazio archeologico di Palazzo Lodròn una selezione di circa 40 immagini, racconta il Sahara, il Medio Oriente, il Perù, luoghi lontani e sconosciuti, ma anche vicini come le nostre Alpi o conosciuti o famosi come lo Yosemite, visti in modo insolito e raffinato. Nella mostra a cura di Giulia Castelli, Mario Verin ritaglia i paesaggi, incornicia la natura, la esplora e la interpreta rivendicando la soggettività dell'artista.
Mario Verin da subito si è convertito al digitale per sfruttare tutte le possibilità creative delle nuove tecnologie. Controlla l'intero processo dell'immagine fino alla stampa. Per la mostra ha scelto la carta Fine Art opaca della nota casa produttrice tedesca Hahnemühle (100% di cotone) che offre un'eccellente resa cromatica capace di leggere l'intera gamma di colore nelle variazioni del paesaggio, nella trama dei tessuti, nell'incarnato nei volti umani.
Mostra in collaborazione con Provincia Autonoma di Trento, Les Cultures ONLUS, Fratelli Gadotti S.R.L e Banca Popolare Volksbank