Dialoghi futuristi

"Dialoghi futuristi", la raccolta di opere in gran parte proveniente dalla prestigiosa collezione Estorick di Londra, conclude la rassegna di eventi artistici della presidenza di Giovanni Kessler.
mostra si compone, tra le altre, di 23 opere dalla collezione dei coniugi americani Estorick, che negli anni '50 e '60 ricostruirono, acquistando opere dell'epoca 1909-1916, la velocità, lo scatto, lo slancio al futuro tipico degli artisti futuristi. Accanto alle opere Estorick di Severini, Balla, Carrà, Boccioni, Soffici troviamo in rassegna i lavori di artisti trentini come Depero, Ires Baldessari e Maganzini, a testimonianza di come l'esperienza artistica non sia mai solo esperienza personale ed individuale, ma espressione di un sentire più ampio e condiviso, che riesce ad andare aldilà dei confini geografici e fisici. La mostra si articola in un percorso non cronologico, ma tematico, con uno sguardo sul ritratto e la prospettiva moltiplicata della figura, sul movimento meccanico dell'animale, così come della macchina o della bicicletta, sulla città e l'evoluzione urbana del territorio.