Dialoghi sulla fotografia: tecnica e azione fotografica

Convegno

Nago-Torbole Photofestival

Incontro (ingresso gratuito)
Relatore: Luca Chistè

La serata con il fotografo e curatore di rassegne, Luca Chistè, verterà sugli aspetti che hanno connotato il cambiamento della tecnica fotografica e di come, il passaggio dalla fotografia analogica/argentica a quella digitale, abbia ridefinito le coordinate sul modo sia di produrre, sia di consumare le immagini.
Nel corso dell'intervento saranno analizzate diverse immagini e ripercorse alcune tappe, anche con approfondimenti di natura storico-tecnica, attinenti il linguaggio fotografico.
Un percorso di analisi che, muovendo dalla fotografia lenta e meditativa del grande formato analogico, giunge fino al linguaggio della "mobile-art" e, più peculiarmente, dell'Iphoneography.
Saranno infine affrontati alcuni aspetti attinenti la stampa fine-art versus il consumo delle immagini sui social network più diffusi (Flickr, FaceBook, Histagram, ecc..) .
E' previsto che il pubblico possa interagire con domande attinenti la tecnica fotografia (ivi compresa la post-produzione e la stampa fine-art) e l'uso dell'immagine sotto il profilo linguistico/comunicativo.

Luca Chistè, sociologo, si è laureato in storia delle tradizioni popolari con una tesi, pubblicata, che ha analizzato l'impiego della fotografia come metodo autonomo nell'ambito delle scienze sociali e dell'antropologia culturale.
Ha conseguito un master in formazione presso l'Università Cattolica di Piacenza.
Si occupa di fotografia, per amore e passione, da oltre trent'anni. Ha all'attivo numerosi studi, pubblicazioni di cataloghi, libri e paper specialistici, rassegne personali e collettive in Italia e all'estero.
Da anni svolge attività di formazione con le associazioni e le realtà culturali del territorio sul linguaggio fotografico, le tecniche di ripresa, la post-produzione e la stampa di immagini analogiche e digitali.
La sua attività di indagine si concentra sulla fotografia etno/sociologica e sul paesaggio, sia naturalistico che urbano. Per il proprio lavoro fotografico utilizza un metodo basato su un collaudato workflow orientato all'ottenimento di stampe fine-art in grande formato: per le immagini in bianco/nero, la ripresa è ottenuta con negativi di tipo analogico realizzati con equipaggiamenti in grande e medio formato (4x5" e dal 6x17 al 6x6). In tempi più recenti, per alcune ricerche monografiche a colori, fra cui quella di "Berlino. Profili urbani", esposta al Centro Internazionale di fotografia di Verona Scavi scaligeri, ha fatto esclusivo impiego di equipaggiamenti digitali e di uno strutturato work-flow per la gestione del colore (CMS - Color Management System) in tutte le fasi del processo (ripresa, post-produzione e stampa).


organizzazione: Gruppo Fotografico Il Fotogramma